**Giorgetti: Difesa sì, ma senza intaccare la Sanità.**
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Giorgetti: Riarmo non a discapito della Sanità, nessun aumento significativo del debito
Roma, [Data odierna] - Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha rilasciato oggi importanti dichiarazioni in merito al finanziamento del riarmo italiano e alle sue possibili ripercussioni sul debito pubblico e sul settore sanitario. Durante un intervento in Parlamento, Giorgetti ha tenuto a sottolineare che l'aumento delle spese militari, necessario per adeguare l'Italia agli scenari geopolitici attuali, non comporterà un aumento significativo del debito pubblico.BR Il ministro ha ribadito l'impegno del governo a mantenere sotto controllo i conti pubblici e a garantire la sostenibilità finanziaria delle misure intraprese.
"Il riarmo è una necessità imprescindibile per la sicurezza del nostro Paese e per il ruolo che l'Italia deve svolgere in ambito internazionale," ha affermato Giorgetti. "Tuttavia, siamo pienamente consapevoli delle sfide che questo comporta in termini di risorse. Per questo motivo, abbiamo elaborato un piano che prevede un finanziamento graduale e sostenibile, senza gravare eccessivamente sul debito pubblico."
Inoltre, Giorgetti ha voluto fugare i timori riguardanti possibili tagli alla sanità, chiarendo che il riarmo non avverrà a scapito del settore sanitario. "La salute dei cittadini è una priorità assoluta per questo governo," ha dichiarato. "Abbiamo stanziato risorse importanti per il Servizio Sanitario Nazionale e continueremo a farlo. Il riarmo e la sanità non sono in competizione, ma due aspetti complementari della sicurezza nazionale."BR Il Ministro ha poi concluso ribadendo la volontà del governo di trovare soluzioni innovative per finanziare il riarmo, come ad esempio la valorizzazione di asset pubblici e la ricerca di sinergie con il settore privato.
Le dichiarazioni di Giorgetti giungono in un momento delicato per l'economia italiana, con l'inflazione ancora elevata e le tensioni internazionali che pesano sulle prospettive di crescita. Resta da vedere come il governo concretizzerà le promesse fatte e quali misure verranno adottate per garantire il finanziamento del riarmo senza compromettere la stabilità finanziaria del Paese e la qualità dei servizi pubblici.
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