Ecco un titolo alternativo: **Dazi USA-Cina: Borse europee in affanno, Milano affonda con Iveco**

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Borsa Italiana Sotto Pressione: Dazi e Crollo Iveco Affossano i Listini Europei

Segui su affaritaliani.it - La guerra dei dazi continua a gettare ombre sui mercati finanziari globali. Le tensioni commerciali, alimentate dalle recenti mosse protezionistiche, persistono, esercitando una pressione costante sui listini europei. Piazza Affari non fa eccezione, mostrando una debolezza generalizzata.BRBRIl clima di incertezza economica, con dati macro contrastanti provenienti da diverse economie chiave, contribuisce a rendere gli investitori particolarmente nervosi e restii ad assumere posizioni di rischio. Il settore automotive, in particolare, appare vulnerabile alle fluttuazioni dei mercati internazionali e alle politiche commerciali restrittive.BRBRA preoccupare ulteriormente gli investitori italiani è il crollo del titolo Iveco. Le azioni della società hanno subito un brusco calo, innescando vendite diffuse e alimentando timori per le prospettive future del gruppo. Le ragioni di questo tonfo vanno ricercate in una combinazione di fattori, tra cui revisioni al ribasso delle stime di crescita e preoccupazioni legate alla domanda.BRBRAnalisti finanziari sottolineano come il titolo Iveco sia particolarmente sensibile alle dinamiche del mercato europeo dei veicoli commerciali, un settore che sta attraversando una fase di transizione complessa, tra nuove normative sulle emissioni e l'evoluzione delle tecnologie. L'impatto di questi fattori, unitamente alle incertezze economiche globali, sta mettendo a dura prova la resilienza del gruppo industriale.BRBRLa situazione a Piazza Affari resta quindi delicata e condizionata dall'andamento dei mercati internazionali. Gli operatori di borsa restano in attesa di segnali più chiari sul fronte delle politiche commerciali e di una stabilizzazione del quadro macroeconomico per valutare nuove strategie di investimento. La performance del titolo Iveco, in questo contesto, rappresenta un campanello d'allarme per l'intero settore industriale italiano.

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(13-03-2025 08:45)