Il legale di Sempio accusa: inchiesta Poggi del 2017 pilotata dagli avvocati di Stasi

Caso Poggi: Lovati accusa di macchinazione contro Sempio

Fuori dalla caserma dei Carabinieri, dove Massimo Sempio si è sottoposto al test del DNA, l'avvocato Massimo Lovati ha rilasciato dichiarazioni alquanto sorprendenti. In risposta alle domande dei giornalisti sulla compatibilità del DNA di Sempio con quello rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, il legale ha puntato il dito contro una presunta macchinazione.

Secondo Lovati, l'indagine del 2017, che ha portato alla comparazione del DNA, sarebbe il frutto di una strategia orchestrata da legali vicini alla famiglia Stasi. "Si tratta di una montatura", ha dichiarato Lovati con fermezza, "un'operazione finalizzata a indirizzare le indagini in una direzione precisa, a discapito della verità e della difesa del mio assistito".

L'avvocato non ha fornito dettagli specifici sulle presunte prove a sostegno della sua accusa, limitandosi ad affermare che saranno presentate nel corso del processo. La sua dichiarazione, tuttavia, getta nuova luce sulla complessa vicenda giudiziaria che circonda la morte di Chiara Poggi, avvenuta nel 2007. Le parole di Lovati riaprono un dibattito già acceso, sollevando interrogativi sulla gestione delle indagini e sull'effettiva attendibilità delle prove scientifiche presentate in passato.

La difesa di Sempio, dunque, si prepara a una battaglia legale imponente, puntando a smantellare ciò che definisce una "costruzione giudiziaria". Il caso, già contrassegnato da numerose controversie e da un'opinione pubblica fortemente polarizzata, si arricchisce di un nuovo capitolo ricco di tensione e di forti accuse reciproche. Le prossime udienze saranno cruciali per chiarire la situazione e per capire se le affermazioni dell'avvocato Lovati troveranno riscontro nelle indagini.

L'attenzione mediatica rimane alta, con l'opinione pubblica in attesa di ulteriori sviluppi e di capire se questa nuova strategia difensiva riuscirà a cambiare le sorti del processo.

La vicenda continua ad essere seguita con apprensione e interesse da parte dell'opinione pubblica, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

(13-03-2025 13:51)