Lombardia, Forte (FdI) sul fine vita: "Spaccatura insanabile".
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Caso Suicidio Assistito in Lombardia: Forte (FdI) Chiede Stop a Protocolli Regionali
Milano - L'eco del primo caso di suicidio assistito in Lombardia, reso noto dal Presidente Fontana, continua a risuonare nel panorama politico regionale. In seguito all'informativa, il Presidente della Commissione Affari Istituzionali, Alessandro Forte (Fratelli d'Italia), ha rilasciato una dichiarazione che infiamma il dibattito sul fine vita. "È necessario fermare immediatamente qualunque tipo di protocollo regionale", ha affermato Forte, "in attesa che il Governo nazionale emani delle linee guida chiare e univoche su una materia così delicata."BR La posizione di Forte si inserisce in un contesto di profonda spaccatura sul tema, come lui stesso sottolinea: "L'informativa di Fontana ha segnato una divisione profonda all'interno del Consiglio regionale." BR
Le parole di Forte evidenziano la volontà di evitare una frammentazione legislativa a livello regionale, auspicando un intervento normativo nazionale che fornisca certezze giuridiche sia ai pazienti che al personale medico. Approfondisci il dibattito in Consiglio Regionale BR Questa richiesta giunge in un momento cruciale, con il caso lombardo che ha riacceso i riflettori sulla necessità di una regolamentazione più precisa e completa della pratica del suicidio assistito in Italia. BR
Resta alta l'attenzione sull'evoluzione della vicenda e sulle possibili implicazioni a livello legislativo.BR
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