Tesoriere Giorgetti: cambio di rotta su Kiev e scudo europeo, l'asse si sposta verso Salvini.
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Giorgetti cambia rotta: meno Draghi, più Salvini su Ucraina e Difesa Ue
Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, sembra aver intrapreso una nuova traiettoria politica, allontanandosi dalle posizioni più europeiste e atlantiste che lo avevano contraddistinto durante il governo Draghi. La questione della difesa comune europea e del sostegno all'Ucraina si rivelano nodi cruciali di questa svolta.
Fonti vicine al Ministero delle Finanze confermano un progressivo avvicinamento alle posizioni espresse da Matteo Salvini, leader della Lega, partito di appartenenza di Giorgetti. Questa convergenza si manifesterebbe soprattutto nella cautela mostrata verso un eccessivo impegno finanziario italiano a sostegno di Kiev e nella necessità di riconsiderare l'architettura della difesa europea.
La linea di Giorgetti si discosterebbe, quindi, dalle aperture che aveva manifestato in passato, quando sembrava più allineato con le istanze europee promosse dall'allora Presidente del Consiglio Mario Draghi. Questa nuova postura potrebbe avere implicazioni significative per la politica economica del governo Meloni, soprattutto in vista delle prossime decisioni sul bilancio e sull'utilizzo dei fondi del PNRR.
Non è chiaro se questa evoluzione sia frutto di una riflessione personale o di una precisa strategia politica concordata con il partito. Quel che è certo è che la figura di Giorgetti, tradizionalmente considerata un moderato all'interno della Lega, sta assumendo contorni sempre più definiti e in sintonia con la linea del suo leader.
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