Stasi: "Sono innocente, la giustizia arriverà"

Alberto Stasi: Condanna a 16 anni, ma la vita di contabile gli regala una "rivincita"

Alberto Stasi, condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio di Chiara Poggi, vive una quotidianità insolita. Di giorno, lavora come contabile, di sera torna in cella. Una situazione paradossale, ma che secondo lui non scalfisce la sua serenità. “La mia coscienza è leggera, dormo tranquillo,” ha dichiarato Stasi in una recente intervista, mantenendo la sua professione di innocenza.

La notizia ha suscitato non poche reazioni. La possibilità di svolgere un'attività lavorativa esterna al carcere, pur rimanendo sottoposto al regime detentivo, è un aspetto che genera dibattito. Si tratta di un'opportunità concessa in base a specifici permessi, e la scelta di Stasi di intraprendere un'attività professionale è un elemento significativo.

“Sono innocente e so aspettare,” ha ribadito Stasi, evidenziando la sua determinazione nel combattere per la sua libertà e per dimostrare la sua estraneità ai fatti. La sua vicenda giudiziaria, che ha appassionato l'opinione pubblica per anni, continua a generare interesse e a porre interrogativi. L'uomo, condannato con un procedimento che ha lasciato spazio a interpretazioni diverse, sceglie ora di concentrarsi sul suo lavoro, cercando una sorta di normalità all'interno di una realtà eccezionale.

La sua affermazione di dormire sonni tranquilli, a fronte di una condanna così pesante, pone interrogativi sulla sua percezione della giustizia e sulla sua capacità di convivere con un'accusa così grave. La sua esperienza rappresenta un caso limite, un esempio di come la vita possa proseguire, anche in circostanze drammatiche, con un'apparente serenità interiore.

L'attività lavorativa di Stasi, pur non cancellando la gravità della sua situazione, aggiunge un ulteriore tassello alla complessa vicenda che lo vede coinvolto, alimentando un dibattito sulla giustizia e sulle sue contraddizioni. La sua storia, con le sue luci e le sue ombre, continua a essere fonte di riflessioni. Il caso Stasi rimane un esempio emblematico di una giustizia che, spesso, non riesce a dare risposte definitive e lascia strascichi di interrogativi e dubbi.

(12-03-2025 01:00)