L'Europa riscoperta: merito di Trump?
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Grazie Trump, l'Europa Ritrova se Stessa?
L'Unione Europea, da progetto ambizioso a fredda burocrazia. Anni di disillusione, di politiche percepite come distanti e di un senso di appartenenza mai realmente sbocciato. L'Europa, per molti, è rimasta un insieme di nazioni, non una patria condivisa.BRMa l'ombra lunga del trumpismo, paradossalmente, potrebbe aver innescato una reazione a catena inaspettata: un risveglio dell'identità europea.
Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca sempre più probabile, lo scenario internazionale si fa incerto. Le promesse di una politica estera isolazionista e di un disimpegno americano dalla NATO hanno scosso le fondamenta del Vecchio Continente.BR
È di questi giorni l'eco delle parole del Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, che ha invocato una maggiore autonomia strategica dell'UE. Un appello non nuovo, ma che assume un significato diverso alla luce delle recenti evoluzioni geopolitiche.BRMichel, in diversi interventi pubblici, ha sottolineato come l'Europa debba essere in grado di difendere i propri interessi e di farsi carico della propria sicurezza, senza dipendere eccessivamente dagli Stati Uniti.BRQuesto significa investire in difesa, rafforzare la cooperazione militare e sviluppare una politica estera più coesa e assertiva.
L'elezione di Trump, paradossalmente, potrebbe rappresentare lo shock necessario per spingere l'Europa a superare le divisioni interne e a riscoprire un senso di unità. La consapevolezza di dover affrontare sfide globali, dal cambiamento climatico alla concorrenza economica con Cina e Stati Uniti, potrebbe finalmente cementare un'identità europea più forte e consapevole. Un'identità che, per troppo tempo, è rimasta relegata nei trattati e nelle dichiarazioni di intenti, senza mai permeare il cuore e la mente dei cittadini.
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