Dazi Usa su acciaio e alluminio: scattano le tariffe

Trump: Nessuna eccezione, dazi su acciaio e alluminio in vigore

Washington D.C. - Donald Trump ha confermato la sua decisione di imporre dazi sull'acciaio e sull'alluminio, senza esenzioni per alcun paese, nemmeno per i principali alleati degli Stati Uniti. La decisione, annunciata con un tweet laconico ma dalla portata enorme, ha scatenato immediate reazioni a livello internazionale, con l'Unione Europea che già minaccia ritorsioni.

"Nessuna eccezione. Nessuna esenzione. Gli Stati Uniti devono essere forti di nuovo!" ha scritto Trump su Twitter, ribadendo la sua linea dura sulla questione del commercio internazionale. La misura prevede un dazio del 25% sull'acciaio importato e del 10% sull'alluminio.

La Casa Bianca ha giustificato la decisione con la necessità di proteggere l'industria siderurgica americana, definita in pericolo a causa della concorrenza sleale. Questa posizione, però, è fortemente contestata da diversi esperti economici che prevedono un aumento dei prezzi dei beni di consumo e una potenziale guerra commerciale globale.

L'Unione Europea, in prima linea tra i paesi colpiti, ha già annunciato la preparazione di contromisure. Il commissario europeo al Commercio, Cecilia Malmström, ha parlato di "misure adeguate" in risposta alla decisione di Trump, lasciando intendere una possibile escalation commerciale con l'imposizione di dazi su prodotti americani. La risposta dell'UE è attesa con grande attenzione, così come le reazioni del Canada e del Messico, anch'essi inizialmente coinvolti. Il timore è che questa decisione possa innescare una catena di protezionismi commerciali con conseguenze negative per l'economia globale.

Le implicazioni per l'Italia sono ancora da valutare appieno, ma il settore siderurgico italiano, già alle prese con diverse difficoltà, rischia di subire un ulteriore colpo. L'export di acciaio italiano negli Stati Uniti potrebbe diminuire drasticamente, con conseguenze occupazionali di non poco conto. Le associazioni di categoria stanno monitorando attentamente la situazione e chiedono al governo italiano di intervenire per tutelare le imprese italiane coinvolte.

La situazione resta fluida e in continua evoluzione. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane saranno fondamentali le mosse di risposta degli altri Paesi coinvolti e le eventuali misure compensative che potrebbero essere attuate per mitigare gli effetti negativi di queste decisioni protezioniste. La sfida è quella di evitare una spirale di protezionismo commerciale che potrebbe danneggiare seriamente l'economia globale.

(12-03-2025 07:00)