**Prospettive economiche della Russia al 2025: dinamiche di PIL, inflazione e scambi commerciali post-sanzioni.**
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Mosca accelera la de-dollarizzazione: il Cremlino punta su valute alternative e resilienza economica entro il 2025
L'economia russa è al centro di un profondo processo di trasformazione, spinta dalle sanzioni internazionali e da una strategia deliberata di de-dollarizzazione. In questo scenario in rapida evoluzione, Mosca sta intensificando gli sforzi per ridurre la dipendenza dal sistema finanziario occidentale, promuovendo attivamente l'uso di valute alternative al dollaro USA nel commercio internazionale.
Uno degli obiettivi chiave del Cremlino è quello di costruire un'economia più resiliente entro il 2025. Le proiezioni sul PIL, l'inflazione e il commercio estero sono oggetto di dibattito tra gli analisti, con stime che variano a seconda delle premesse geopolitiche e delle politiche adottate. Tuttavia, è chiaro che la Russia sta cercando di diversificare i suoi partner commerciali e di rafforzare i legami con Paesi come Cina, India e altre nazioni del BRICS.
Questa strategia si riflette nell'aumento degli scambi commerciali denominati in rubli, yuan e altre valute locali. Si osserva anche un crescente interesse per lo sviluppo di sistemi di pagamento alternativi a SWIFT, che potrebbero consentire alla Russia di aggirare le restrizioni imposte dalle sanzioni.
Va notato che il successo di questa strategia dipenderà in larga misura dalla capacità della Russia di attrarre investimenti esteri e di sviluppare settori economici innovativi. Rimane poi cruciale l'influenza del prezzo dell'energia, tradizionale pilastro dell'economia russa.
Per approfondire l'impatto delle sanzioni sull'economia russa, si può consultare un'analisi del Fondo Monetario Internazionale: IMF - Russia.
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