Sequestrato patrimonio da 3 milioni di euro a autista di Messina Denaro
Mafia, sequestro da 3 milioni di euro: il patrimonio dell'autista di Messina Denaro
Campobello di Mazara (Trapani) - Un'operazione di grande rilevanza nel contrasto alla criminalità organizzata si è conclusa con il sequestro di beni per oltre 3 milioni di euro, appartenenti all'autista di Matteo Messina Denaro. Si tratta di un patrimonio consistente, frutto, secondo le indagini, di attività illecite connesse alla cosca mafiosa.
Il provvedimento, eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA), riguarda 7 immobili situati a Campobello di Mazara, tra cui appartamenti e terreni agricoli di considerevole valore. L'indagine ha inoltre portato al sequestro di tre rapporti bancari e di un autoveicolo. Gli immobili sequestrati sono risultati essere riconducibili a due società operanti nel settore della coltivazione, lavorazione e conservazione di frutti oleosi, frutta e ortaggi, attività che, secondo gli inquirenti, avrebbero consentito il riciclaggio di denaro sporco.
L'importanza di questo sequestro va ben oltre il valore economico dei beni confiscati. Rappresenta un duro colpo alle capacità finanziarie della mafia, colpendo direttamente il suo apparato di supporto logistico ed economico. L'autista, infatti, non era solo un semplice autista, ma una figura chiave nell'organizzazione criminale, coinvolto in attività cruciali per la sopravvivenza e il funzionamento della struttura mafiosa.
Le indagini della DIA, condotte con precisione e determinazione, hanno permesso di ricostruire il complesso sistema di intestazioni fittizie e di società schermo utilizzato per occultare i proventi delle attività illecite. L'operazione dimostra ancora una volta l'efficacia della lotta allo Stato contro la criminalità organizzata e l'impegno costante nel contrastare il riciclaggio di denaro sporco. Il sequestro dei beni rappresenta un segnale forte e chiaro, che conferma l'inesorabile pressione delle forze dell'ordine contro la mafia e i suoi tentacoli.
Il sequestro dei beni è solo l'ultimo tassello di una più ampia operazione che mira a smantellare la rete di supporto alla latitanza di Messina Denaro, colpendo al cuore le sue risorse economiche e le sue attività illecite. L'impegno delle forze dell'ordine continua, e la lotta contro la mafia rimane prioritaria per la sicurezza e lo sviluppo del Paese. La lotta alla criminalità organizzata richiede una continua e strenua attività di investigazione e un coordinamento efficace tra le forze di polizia, la magistratura e le altre istituzioni.
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