Ecco un'opzione: **Trump attacca Zelensky: "Nessun potere contrattuale". Poi promette: "Accordo lampo sulle terre rare con Kiev".**
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La Vigilia Infuocata del Vertice per la Pace: Tensioni e Dichiarazioni Incrociate
Gedda, Arabia Saudita - La tensione è palpabile alla vigilia del vertice per la pace sull'Ucraina che si terrà in Arabia Saudita. Un summit cruciale, mirato a trovare un terreno comune per una possibile risoluzione del conflitto, si svolge sullo sfondo di dichiarazioni contrastanti e manovre diplomatiche intense.
Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, in un colloquio descritto come "produttivo". I dettagli della discussione rimangono riservati, ma si presume che Zelensky abbia cercato di ottenere un maggiore sostegno per la sua proposta di pace in dieci punti.
Dall'altra parte dell'Atlantico, l'ex presidente statunitense Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni che gettano ombre sul futuro del conflitto. Affermando che Zelensky "non ha le carte in regola" per negoziare efficacemente, Trump ha esortato l'Ucraina a mostrare maggiore serietà. Un'affermazione che, inevitabilmente, ha sollevato un vespaio di polemiche e interrogativi sulla possibile evoluzione della posizione americana.
Inaspettatamente, Trump ha poi aggiunto un elemento inatteso al dibattito, parlando di un possibile accordo sulle terre rare che potrebbe essere raggiunto "in due giorni". Non è chiaro a cosa si riferisse esattamente, ma l'affermazione ha subito alimentato speculazioni su possibili interessi economici e strategici sottostanti il conflitto.
Il vertice di Gedda si preannuncia, quindi, come un momento cruciale. Riusciranno i leader a trovare un linguaggio comune e a gettare le basi per un negoziato di pace? O le divergenze e le tensioni prevarranno, allungando ulteriormente l'ombra della guerra sull'Europa orientale? Il mondo attende con il fiato sospeso.
Resta alta l'attenzione su ogni mossa dei protagonisti e sulla direzione che prenderanno i negoziati, cruciali per il futuro non solo dell'Ucraina, ma dell'intero ordine geopolitico globale.
Approfondimento su Reuters
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