Staglianò: l'Europa ha bisogno di piazze unite
L'Arcivescovo Staglianò: Piazza pro-UE, risposta irrinunciabile alle spinte divisioniste
Monsignor Vincenzo Staglianò, Arcivescovo e Presidente della Pontificia Accademia Teologica, figura vicina a Papa Francesco, ha espresso un forte sostegno all'iniziativa del 15 marzo a favore dell'Unione Europea. L'evento, di cui non vengono fornite ulteriori informazioni, è stato definito dall'entourage papale come una "risposta irrinunciabile" alle forze che cercano di minare l'unità del blocco europeo.In una dichiarazione rilasciata oggi, Monsignor Staglianò ha sottolineato l'importanza cruciale della manifestazione: "Una piazza pro-UE è importante e necessaria", ha affermato l'Arcivescovo, evidenziando la necessità di un'azione collettiva a favore dell'integrazione europea in un momento di crescente incertezza e divisione. Le parole dell'Arcivescovo risuonano con la preoccupazione espressa da Papa Francesco per la frammentazione politica e sociale, un tema ricorrente nei suoi discorsi e messaggi.
La vicinanza di Monsignor Staglianò a Papa Francesco conferisce ulteriore peso alle sue parole. La sua posizione all'interno della Pontificia Accademia Teologica, un istituto di grande prestigio, conferma l'attenzione della Santa Sede alle dinamiche politiche europee e il suo impegno per la pace e la solidarietà tra i popoli. L'iniziativa del 15 marzo, quindi, si inserisce in un contesto più ampio di impegno della Chiesa cattolica per la costruzione di un'Europa unita e solidale.
L'Arcivescovo non ha fornito dettagli specifici sull'evento del 15 marzo, ma la sua forte affermazione a favore della manifestazione lascia intendere la rilevanza dell'iniziativa e la sua capacità di mobilitare un ampio consenso a sostegno dell'Unione Europea. Le parole di Monsignor Staglianò rappresentano un chiaro segnale di sostegno a un'Europa unita, un appello alla coesione e alla collaborazione in un momento storico particolarmente delicato. L'impegno della Chiesa in questo contesto dimostra ancora una volta la sua preoccupazione per il futuro del continente e per il benessere dei suoi cittadini.
L'auspicio è che questa iniziativa possa contribuire a rafforzare il senso di appartenenza europea e a contrastare le forze centrifughe che mettono a rischio l'unità e la stabilità del progetto europeo. Seguiremo con attenzione gli sviluppi della situazione.
(