Trump: Ucraina deve essere seria, Zelensky senza carte in mano. Accordo sulle terre rare in 48 ore?

La vigilia infuocata: vertice di Jeddah per la pace in Ucraina

Jeddah, Arabia Saudita - L'atmosfera è tesa a Jeddah, in Arabia Saudita, alla vigilia del vertice internazionale sulla pace in Ucraina. L'incontro, che vedrà riuniti rappresentanti di oltre 40 paesi, si preannuncia cruciale per trovare una soluzione al conflitto ormai protratto da oltre un anno e mezzo. L'incontro tra Volodymyr Zelensky e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, avvenuto ieri, ha ulteriormente alimentato le aspettative, seppur rimanga incerto il livello di concretezza che potrà emergere dalla due giorni di colloqui.

"Zelensky non ha le carte per ottenere tutto ciò che desidera," ha dichiarato Donald Trump in un'intervista rilasciata ieri sera, alimentando le tensioni già palpabili. L'ex presidente americano ha poi aggiunto: "L'Ucraina deve essere seria nelle trattative e comprendere le reali possibilità di successo. Non si può pretendere tutto. L'accordo sulle terre rare potrebbe essere raggiunto in due giorni, se si mostrasse la giusta volontà di compromesso da entrambe le parti." Le dichiarazioni di Trump, note per la loro schiettezza e a volte per la loro mancanza di diplomazia, gettano un'ombra sul già delicato equilibrio delle trattative.

Il ruolo dell'Arabia Saudita in questo contesto è fondamentale. Il regno, da sempre attento alle dinamiche geopolitiche mediorientali, si propone come mediatore neutrale, cercando di costruire un ponte tra le posizioni spesso inconciliabili di Russia e Ucraina. La presenza di rappresentanti di paesi chiave, tra cui la Cina, rende questo vertice ancora più significativo. L'obiettivo principale è quello di delineare una possibile strategia di pace, anche se la strada appare ancora lunga e tortuosa. Le differenze profonde tra le parti in causa, e le posizioni spesso contrastanti dei paesi coinvolti, rendono difficile ipotizzare un esito immediato e definitivo.

La questione delle terre rare, citata da Trump, rappresenta un ulteriore elemento di complessità. Queste risorse strategiche, essenziali per numerose industrie tecnologiche, sono al centro di una competizione globale sempre più accesa. Un accordo su questo fronte potrebbe rappresentare un importante passo in avanti verso una maggiore stabilità, ma solo se accompagnato da una reale volontà di dialogo e concessione da parte di tutte le parti in causa.

I prossimi due giorni saranno decisivi per capire se il vertice di Jeddah riuscirà a segnare una svolta significativa nel conflitto ucraino, o se si concluderà con un altro tentativo fallito di trovare una soluzione pacifica. L'attenzione del mondo è tutta rivolta all'Arabia Saudita, in attesa di capire quale sarà il futuro dell'Ucraina e delle relazioni internazionali.

(10-03-2025 05:11)