Washington si appresta a riattivare lo scambio di informazioni con Kiev.
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Trump: "L'Ucraina deve essere seria, l'accordo è imminente". Gli USA valutano il dietrofront sull'intelligence.
New York, [Data Odierna] - L'ex Presidente Donald Trump è tornato a far sentire la sua voce sul conflitto ucraino, rilasciando dichiarazioni che promettono di infiammare ulteriormente il dibattito internazionale. Durante un recente comizio, Trump ha affermato che l'Ucraina deve affrontare la realtà e sedersi seriamente al tavolo delle trattative, sottolineando che, a suo dire, Kiev non detiene "le carte" per ottenere condizioni vantaggiose sul campo di battaglia.
"Penso che vedremo un accordo...un accordo sulle terre rare...nei prossimi due o tre giorni", ha dichiarato Trump, senza specificare a quale accordo si riferisca esattamente, generando speculazioni sulla possibilità di concessioni territoriali da parte dell'Ucraina. Il riferimento alle terre rare, materiali cruciali per l'industria tecnologica, suggerisce che l'accordo potrebbe avere implicazioni economiche significative.
Parallelamente, giungono indiscrezioni da Washington che indicano una possibile revisione della politica statunitense in merito alla condivisione di intelligence con l'Ucraina. Fonti anonime vicine all'amministrazione Biden hanno rivelato che la sospensione temporanea della condivisione di alcune informazioni sensibili, decisa a seguito di recenti leaks di documenti riservati, potrebbe essere revocata a breve. Questa decisione, se confermata, rappresenterebbe un segnale di rinnovata fiducia da parte degli Stati Uniti nei confronti di Kiev, ma anche una chiara indicazione della volontà di monitorare attentamente l'utilizzo delle informazioni fornite.
La combinazione delle dichiarazioni di Trump e delle indiscrezioni provenienti da Washington dipinge un quadro complesso e in evoluzione del conflitto ucraino, con implicazioni potenziali sia sul piano diplomatico che militare. Resta da vedere se le previsioni di Trump si riveleranno accurate e se la rinnovata fiducia degli Stati Uniti si tradurrà in un effettivo rafforzamento della posizione ucraina al tavolo delle trattative.```
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