Gaza al buio: Israele interrompe l'elettricità mentre si profila una tregua USA.

```html

Netanyahu sotto pressione per il rilascio degli ostaggi, mentre Washington negozia con Hamas e Gaza soffre il taglio dell'elettricità

Gerusalemme, [Data Odierna] - La situazione in Medio Oriente resta tesa, con crescenti pressioni sul Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas. Le famiglie degli ostaggi, supportate da una parte dell'opinione pubblica israeliana, chiedono un'azione più incisiva e immediata per riportare a casa i loro cari. BRAllo stesso tempo, emergono indiscrezioni su colloqui diretti tra Washington e Hamas, un'iniziativa che, se confermata, segnerebbe un cambio di strategia da parte degli Stati Uniti. Fonti anonime vicine all'amministrazione Biden riferiscono di una proposta di tregua fino a metà aprile, un periodo che coinciderebbe con il Ramadan e la Pasqua ebraica. BRMa la situazione umanitaria a Gaza continua a deteriorarsi. Israele ha annunciato un nuovo taglio alla fornitura di elettricità, una mossa che, secondo le organizzazioni umanitarie, aggraverà ulteriormente le già precarie condizioni di vita della popolazione civile. BRIl taglio dell'elettricità, ufficialmente motivato da ragioni di sicurezza, ha suscitato forti critiche da parte della comunità internazionale, che teme conseguenze disastrose per gli ospedali, i sistemi di depurazione dell'acqua e la distribuzione di cibo. La situazione è resa ancora più complessa dalla difficoltà di accesso agli aiuti umanitari, ostacolato dai combattimenti e dai controlli. BRLa pressione su Netanyahu è quindi multiforme: da un lato, l'urgenza di liberare gli ostaggi; dall'altro, le conseguenze umanitarie delle azioni militari a Gaza e le implicazioni di un possibile dialogo tra Stati Uniti e Hamas. Resta da vedere come il Primo Ministro israeliano gestirà questo delicato equilibrio nei prossimi giorni.

```

(10-03-2025 01:00)