Assicurazione eventi estremi: obbligo in arrivo per le aziende. Costi in aumento per il settore turistico e non solo.

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Polizze Catastrofali: La Stretta del 31 Marzo su Ristoranti, Hotel e Officine

A partire dal 31 marzo di quest'anno, ristoranti, hotel e officine di tutta Italia dovranno fare i conti con un nuovo, stringente obbligo: la sottoscrizione di polizze catastrofali. Questa misura, introdotta per proteggere le imprese dai danni derivanti da eventi naturali sempre più frequenti e intensi, rischia però di trasformarsi in una vera e propria mazzata, gravando ulteriormente sui bilanci già provati da anni di crisi e instabilità.

L'obbligo, inizialmente previsto per la fine del 2023, è stato prorogato più volte, ma ora sembra ineludibile. L'obiettivo è nobile: garantire una rete di sicurezza per le attività produttive di fronte a terremoti, alluvioni, frane e altri disastri naturali. Tuttavia, le stime dei costi delle polizze, che variano sensibilmente a seconda della zona geografica e del tipo di attività, destano preoccupazione. Si teme che molte piccole e medie imprese, già alle prese con l'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, possano trovarsi in difficoltà a sostenere questa ulteriore spesa. Questo potrebbe portare a una riduzione degli investimenti, a un rallentamento della crescita e, nel peggiore dei casi, alla chiusura di alcune attività.

Le associazioni di categoria stanno esprimendo forte preoccupazione. Alcune chiedono un intervento del governo per mitigare l'impatto economico di questa nuova normativa, magari attraverso agevolazioni fiscali o contributi a fondo perduto. Altre sottolineano la necessità di una maggiore chiarezza sui criteri di valutazione del rischio e sulle coperture offerte dalle polizze, al fine di evitare sorprese e garantire una reale protezione. Sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è disponibile una sezione dedicata alle FAQ sulle polizze catastrofali, utile per orientarsi tra le nuove disposizioni.

Resta da vedere come il mercato assicurativo si adatterà a questa nuova domanda e quali saranno le strategie che le imprese adotteranno per affrontare questa sfida. Una cosa è certa: il 31 marzo segna una data importante per il tessuto economico italiano, che dovrà fare i conti con un nuovo, oneroso obbligo, nella speranza che esso possa realmente proteggere le attività produttive dai rischi crescenti legati al cambiamento climatico.

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(10-03-2025 01:31)