Sud Carolina, ritorno alla fucilazione: giustiziato Brad Sigmon.
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USA: Brad Sigmon, giustiziato per fucilazione dopo 15 anni
Il boia è tornato. In un clima di acceso dibattito, Brad Sigmon è stato giustiziato mediante fucilazione, ponendo fine a un'astinenza di 15 anni da questo metodo negli Stati Uniti. L'esecuzione è avvenuta questa notte presso il penitenziario statale di Columbia, nella Carolina del Sud. BR
Secondo quanto riferito dai testimoni presenti, Sigmon, condannato per omicidio nel 2002, indossava una tuta nera e un cappuccio sulla testa. Un bersaglio era stato apposto all'altezza del petto. BR
Tre volontari, membri di una squadra speciale, hanno sparato simultaneamente da una distanza di circa 4,6 metri. Non è ancora chiaro se tutti e tre i fucili fossero caricati con proiettili veri. Questa procedura è concepita per alleviare il senso di colpa individuale dei membri della squadra. BR
La scelta della fucilazione è stata dettata dall'impossibilità di reperire i farmaci necessari per l'iniezione letale, una difficoltà crescente per gli stati americani che mantengono la pena di morte. L'avvocato di Sigmon aveva presentato ricorso, sostenendo che il metodo fosse crudele e inusuale, violando l'ottavo emendamento della Costituzione americana. Tuttavia, la Corte Suprema statale ha respinto il ricorso. BR
L'esecuzione di Sigmon ha riacceso il dibattito sulla pena capitale negli Stati Uniti, con sostenitori e oppositori che si confrontano aspramente sulle implicazioni morali e pratiche di tale pratica. Diverse associazioni per i diritti umani hanno condannato l'esecuzione, definendola un atto barbaro. BR
Ulteriori dettagli sull'esecuzione e le reazioni al caso sono disponibili sul sito del Dipartimento di Correzione della Carolina del Sud: South Carolina Department of Corrections. BR
Seguiranno aggiornamenti. BR
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