**"Ostaggi, appello disperato dei parenti: 'Liberateli, siamo pronti a qualsiasi sacrificio'"**

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Ostaggi a Gaza, Cresce la Fronda dei Familiari Contro Netanyahu: "Violato l'Accordo!"

Tel Aviv, [Data Odierna] - La tensione sale alle stelle in Israele mentre i familiari degli ostaggi ancora prigionieri a Gaza accusano il governo di Benjamin Netanyahu di aver compromesso le trattative per la loro liberazione. Le proteste si fanno sempre più accese, con manifestazioni quotidiane che paralizzano le principali città del paese. BR Un clima di esasperazione che sfocia in accuse dirette e pesanti contro l'esecutivo.

Tra le voci più forti si leva quella di Yotam Cohen, fratello di Nimrod Cohen, il giovane soldato israeliano rapito durante gli scontri dello scorso ottobre. "Israele sta violando l'accordo di cessate il fuoco!", ha tuonato Yotam durante un acceso comizio tenutosi questa mattina a Piazza Rabin, nel cuore di Tel Aviv. "Il governo sta mettendo a rischio la vita di mio fratello e degli altri ostaggi. Non possiamo più tollerare questo!" BR La sua dichiarazione ha scatenato un'ondata di indignazione tra i presenti, molti dei quali sono scoppiati in lacrime.

La piazza si è riempita di cartelli con le foto degli ostaggi e slogan come "Riportateli a casa ora!" e "Siamo disposti a pagare il prezzo per la loro libertà!". I manifestanti chiedono a gran voce un'accelerazione delle trattative e una maggiore trasparenza da parte del governo. BR "Siamo pronti a tutto pur di riabbracciare i nostri cari," ha dichiarato una manifestante, "anche a compromessi dolorosi. La vita dei nostri figli, fratelli e sorelle non ha prezzo!".

La situazione resta estremamente delicata e l'incertezza sul futuro degli ostaggi pesa come un macigno sull'opinione pubblica israeliana. La pressione sul governo è in costante aumento e nuove manifestazioni sono previste nei prossimi giorni. BR

Ulteriori aggiornamenti seguiranno.

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(09-03-2025 01:17)