Ecco un titolo alternativo: **Inflazione in calo, prezzi in salita: la Buenos Aires di Milei e le sue contraddizioni.**
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Argentina, l'Effetto Milei: Cura da Cavallo e Spese transfrontaliere
Buenos Aires - L'inflazione rallenta, un barlume di speranza dopo anni di tormento economico. Ma nei mercati di Buenos Aires, la sensazione è che la vita sia diventata paradossalmente più cara. La cura "da cavallo" del presidente Javier Milei, con le sue politiche di austerity e deregolamentazione, sta avendo un impatto tangibile sui portafogli degli argentini.
I prezzi di beni essenziali, dagli alimentari ai prodotti per l'igiene personale, sono alle stelle. La svalutazione del peso ha eroso il potere d'acquisto, spingendo molti a cercare alternative oltreconfine.
Il fenomeno degli argentini che varcano la frontiera cilena per fare la spesa è in crescita esponenziale. Gli empori cileni, in particolare nelle zone di confine, sono presi d'assalto. Reportage locali mostrano file chilometriche di auto con targa argentina, cariche di provviste. Per molti, il viaggio, seppur faticoso, rappresenta un risparmio significativo rispetto ai prezzi praticati in patria.
Alcuni analisti economici sostengono che la situazione attuale sia una fase transitoria necessaria per stabilizzare l'economia. Altri, invece, temono che la cura "da cavallo" stia colpendo duramente le fasce più vulnerabili della popolazione, senza generare benefici immediati e tangibili. La sfida per il governo Milei resta quella di trovare un equilibrio tra rigore fiscale e protezione sociale, per evitare che la ripresa economica si traduca in un ulteriore impoverimento della popolazione.
La situazione è complessa e le prospettive future incerte. Resta da vedere se le misure drastiche adottate dal governo riusciranno a domare l'inflazione e a riportare l'Argentina sulla via della crescita sostenibile, senza sacrificare ulteriormente il benessere dei suoi cittadini.
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