Hiroshima: Mattarella ricorda le vittime, incontra i sopravvissuti

Mattarella a Hiroshima: omaggio alle vittime e ammonimento alla Russia

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto oggi una corona di fiori al Monumento della Pace di Hiroshima, nel luogo esatto dove la bomba atomica cadde il 6 agosto 1945, causando decine di migliaia di morti. Un gesto silenzioso ma profondamente carico di significato, un omaggio alle vittime e un monito a non ripetere gli errori del passato. La visita del Capo dello Stato in Giappone riveste un'importanza particolare, soprattutto alla luce delle recenti tensioni internazionali.

Durante un incontro con i rappresentanti dell'Associazione dei sopravvissuti alle bombe atomiche (hibakusha), premiata con il Nobel per la Pace, Mattarella ha lanciato un forte richiamo alle minacce russe. Il Presidente ha sottolineato la necessità di una pace duratura e di un impegno costante per la non proliferazione nucleare, ricordando come l'orrore di Hiroshima debba rappresentare un monito per il mondo intero.

L'incontro con l'Associazione Hibakusha è stato un momento di profonda commozione. Mattarella ha ascoltato le toccanti testimonianze dei sopravvissuti, uomini e donne che portano ancora oggi le cicatrici, fisiche e psicologiche, di quella tragedia. Le loro parole, cariche di dolore ma anche di speranza, hanno certamente lasciato un segno profondo nel Presidente.

La visita di Mattarella ad Hiroshima si inserisce in un contesto geopolitico complesso, segnato dall'aggressione russa all'Ucraina e dal rischio di un'escalation del conflitto. Il messaggio di pace lanciato dal Capo dello Stato assume quindi un'importanza ancora maggiore, rappresentando un appello alla comunità internazionale affinché si impegni con forza per la risoluzione pacifica delle controversie e per la prevenzione di nuove tragedie.

Il silenzio rispettoso osservato da Mattarella al Monumento della Pace, la sua partecipazione all'incontro con gli hibakusha e il suo messaggio chiaro e forte contro le minacce nucleari, hanno rappresentato un momento di riflessione profonda non solo per il Giappone, ma per tutto il mondo. Un monito a ricordare il passato, a costruire un futuro di pace e a contrastare ogni forma di violenza, soprattutto quella che rischia di portare alla distruzione di massa.

La presenza del Presidente della Repubblica a Hiroshima è un segno tangibile dell'impegno dell'Italia per la pace e la sicurezza internazionale. Un impegno che richiede un costante lavoro diplomatico e una forte condanna di ogni atto di aggressione.

(08-03-2025 13:54)