Addio all'ultimo sopravvissuto della Lista di Schindler: morto in Argentina a 99 anni

L'ultimo testimone silente: si spegne a 99 anni Francisco Wichter, superstite della Lista di Schindler

Buenos Aires, Argentina. Si è spento all'età di 99 anni Francisco Wichter, l'ultimo superstite conosciuto della lista di Oskar Schindler. La notizia, giunta in queste ore dall'Argentina, dove Wichter trascorse la maggior parte della sua vita dopo la fuga dall'orrore nazista, segna la fine di un'epoca e la chiusura di un capitolo fondamentale della storia del XX secolo. Wichter, con la sua scomparsa, porta con sé l'eco di un passato terribile, ma anche la testimonianza vivente di un'incredibile storia di salvezza.

La lista di Schindler, divenuta celebre grazie al film di Steven Spielberg, rappresenta un simbolo di resistenza e umanità in mezzo all'abisso dell'Olocausto. Oskar Schindler, un imprenditore tedesco, impiegò migliaia di ebrei nella sua fabbrica di Cracovia, salvandoli così dalla deportazione nei campi di sterminio. Il nome di Francisco Wichter figurava tra i fortunati incisi su quel documento che ha cambiato il corso della storia per tante famiglie.

La sua vita dopo la guerra è stata contrassegnata da un profondo desiderio di silenzio, un silenzio che ha custodito gelosamente la memoria di un'esperienza indicibile. Nonostante le numerose richieste di testimonianza, Wichter ha preferito preservare il ricordo nel profondo del suo cuore, scegliendo di condividere raramente la sua storia pubblicamente. Le poche interviste rilasciate nel corso degli anni hanno offerto sprazzi del suo percorso, frammenti di un racconto straziante ma anche di speranza, capace di illuminare la profonda oscurità della Shoah.

La scomparsa di Francisco Wichter rappresenta una perdita inestimabile per la memoria storica. La sua esistenza, nonostante il silenzio scelto, è stata una silente testimonianza della crudeltà del nazismo e, allo stesso tempo, della straordinaria compassione dimostrata da Oskar Schindler. La sua eredità, fatta di coraggio e di sopravvivenza, rimarrà impressa per sempre nella memoria collettiva. La sua storia, pur raccontata in maniera frammentaria, ci ricorda la necessità incessante di ricordare le vittime dell'Olocausto e di combattere ogni forma di intolleranza e discriminazione. La sua memoria, insieme a quella di Oskar Schindler e degli altri sopravvissuti, rappresenta un faro di luce nell'oscurità della storia.

La sua storia, e la storia di chi ha sopravvissuto grazie a Oskar Schindler, non deve essere dimenticata.

(07-03-2025 16:40)