Mattarella: la violenza sulle donne è un'offesa all'intera società (8 marzo)

8 Marzo: Un bilancio amaro per la Giornata Internazionale della Donna

Una donna uccisa ogni dieci minuti da un partner o un familiare. 230 milioni di bambine sottoposte alla mutilazione genitale. Gap salariali inaccettabili e 120 milioni di donne private del diritto all'istruzione. Questi sono solo alcuni dei numeri agghiaccianti che dipingono un quadro desolante della condizione femminile nel mondo, alla vigilia della Festa internazionale delle donne dell'8 marzo. Un bilancio amaro, un monito che grida vendetta contro la violenza, la discriminazione e la disparità di genere ancora profondamente radicate nella nostra società.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito la violenza sulle donne "un'aggressione all'intera società". Un'affermazione che sottolinea la gravità del problema, che non riguarda solo le vittime dirette, ma l'intera umanità. La violenza di genere non è un fatto privato, ma un problema pubblico che richiede una risposta collettiva, un impegno costante da parte delle istituzioni, della società civile e di ogni singolo cittadino.

Il dato di una donna uccisa ogni dieci minuti rappresenta una piaga sociale inaccettabile. Dietro ogni numero, si cela una storia di dolore, di sofferenza, di vite spezzate. E' necessario intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno, rafforzando le politiche di prevenzione e di sostegno alle vittime, garantendo loro protezione e giustizia.

La mutilazione genitale femminile, con i suoi 230 milioni di bambine vittime, rappresenta una violazione gravissima dei diritti umani. Una pratica barbara che lascia segni indelebili sulla salute fisica e psicologica delle donne, segnandole per tutta la vita. La lotta a questa pratica richiede un impegno globale, che coinvolga le comunità locali, le istituzioni internazionali e la società civile.

I gap salariali e la negazione del diritto all'istruzione a 120 milioni di donne sono altrettanto inaccettabili. L'uguaglianza di genere non è solo un principio etico, ma un motore di sviluppo economico e sociale. Investire nelle donne significa investire nel futuro, creare una società più giusta, equa e prospera per tutti.

L'8 marzo non deve essere solo una giornata di commemorazione, ma un'occasione per riflettere sulle sfide ancora aperte e per rinnovare l'impegno nella lotta per i diritti delle donne. Dobbiamo lavorare insieme, con determinazione e coraggio, per costruire un mondo libero dalla violenza, dalla discriminazione e dalla disuguaglianza di genere. Un mondo dove ogni donna possa realizzare appieno il proprio potenziale, vivere una vita libera e dignitosa.

Per approfondire il tema e conoscere le iniziative a sostegno delle donne, è possibile consultare il sito del dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali dedicato alla Giornata Internazionale della Donna.

(08-03-2025 15:54)