Germania Est: l'ateismo di Stato terreno fertile per l'estrema destra, secondo Helga Schubert.

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Helga Schubert: "L'ateismo della Germania Est ha aperto la strada all'estrema destra"

Berlino - "Sono traumatizzata", confessa Helga Schubert, psicoterapeuta e scrittrice di fama cresciuta a Berlino Ovest, con un filo di voce che tradisce la profonda inquietudine che l'attanaglia da quando i risultati delle ultime elezioni hanno proiettato l'estrema destra tedesca verso nuovi traguardi. Una Germania che, a suo dire, stenta a fare i conti con il proprio passato, e con le ferite ancora aperte della divisione.


In una recente intervista esclusiva, la Schubert, autrice di romanzi toccanti e saggi acuti sulla psiche umana, ha offerto una lettura inedita dell'ascesa dell'estrema destra in Germania, collegandola inaspettatamente all'eredità dell'ateismo di Stato della Germania Est.


"L'ateismo imposto non ha creato cittadini illuminati e razionali, bensì un vuoto spirituale pericoloso.", spiega la Schubert. "Quando si rimuovono i valori tradizionali, il senso di comunità e l'appartenenza a qualcosa di più grande di sé, si lascia spazio a ideologie estremiste che promettono certezze facili e identità nette." Questo vuoto, secondo la psicoterapeuta, è stato abilmente sfruttato dai partiti di estrema destra, che hanno saputo offrire una narrazione semplice e rassicurante, capace di fare breccia soprattutto tra le fasce di popolazione più vulnerabili e disorientate. La perdita di riferimenti valoriali, la crisi economica e le incertezze del futuro hanno alimentato una rabbia sorda che si è tradotta in un consenso elettorale allarmante.


La Schubert non si limita a denunciare, ma indica anche una possibile via d'uscita: un confronto serio e onesto con la propria storia, senza censure né autoassoluzioni. "Dobbiamo riconoscere gli errori del passato, comprendere le radici profonde del malessere sociale e ricostruire un senso di comunità basato su valori condivisi di tolleranza, rispetto e solidarietà. Solo così potremo arginare l'avanzata dell'estrema destra e costruire un futuro più giusto e pacifico."


La sua voce, lucida e appassionata, risuona come un monito in un momento storico cruciale per la Germania e per l'Europa intera. Un monito che invita alla riflessione e all'azione, prima che sia troppo tardi.

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(08-03-2025 01:00)