Caso Diciotti, scontro Meloni-magistratura: "Difendo gli italiani", "Stop alle aggressioni".
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Diciotti, scontro istituzionale infuocato: Meloni contro la magistratura, la politica insorge
Roma, – La vicenda Diciotti, riesumata dalle dichiarazioni della Presidente del Consiglio Meloni, ha scatenato una bufera politica e istituzionale senza precedenti. Le parole dure utilizzate dalla premier contro le toghe, accusate di schierarsi contro i cittadini, hanno provocato una levata di scudi da parte della magistratura e dell'opposizione.
La prima giudice Cassano, figura di spicco della magistratura, ha definito gli attacchi "inaccettabili". In un'intervista rilasciata poche ore fa, ha sottolineato come l'indipendenza della magistratura sia un pilastro fondamentale della democrazia e come tali esternazioni rischino di minare la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario.
Dall'opposizione non si sono fatte attendere le reazioni. Schlein, leader del Partito Democratico, ha accusato la premier di "aver fallito nella gestione dei flussi migratori" e di cercare un capro espiatorio per mascherare le proprie inefficienze.
Ancora più duro il commento di Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che ha parlato di un "uso miserevole della vicenda Diciotti per fini propagandistici". Ha poi aggiunto: "Il governo dovrebbe occuparsi di risolvere i problemi reali del Paese, invece di alimentare un clima di scontro istituzionale".
Le associazioni di categoria dei magistrati hanno espresso "viva preoccupazione per il tono e il contenuto delle dichiarazioni della premier", chiedendo "rispetto per l'autonomia e l'indipendenza della magistratura". Hanno inoltre ribadito che i giudici "agiscono nel rispetto della legge e della Costituzione, senza condizionamenti politici".
La tensione è palpabile e si teme che questo scontro possa ulteriormente polarizzare il dibattito politico e sociale nel Paese. Resta da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni e quali saranno le conseguenze di queste dichiarazioni.
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