Ecco un'alternativa al titolo: **Caso Lacerenza: Champagne e ipocrisia, l'amico vuota il sacco.**

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Scandalo alla Gintoneria: L'ombra del sospetto si allunga sull'amico del titolare

BR"Ora tutti moralisti, ma quei brindisi da 10mila euro...", queste le parole che risuonano come un'eco nel quartiere, pronunciate da Lacerenza, personaggio noto nelle notti milanesi e vicino a Filippo Champagne, finito al centro di un'indagine che ha scosso le fondamenta della Gintoneria, locale simbolo di un certo jet set. BRBRL'arresto dell'amico del titolare ha gettato un'ombra sinistra sulle serate che si consumavano tra i tavoli del rinomato locale. Secondo le prime indiscrezioni, sembra che dietro i costosi cocktail e le bottiglie di champagne d'annata si celassero attività ben poco lecite. BRLe dichiarazioni di Lacerenza, raccolte in esclusiva, aprono uno squarcio su un mondo fatto di eccessi e opulenza. "Ho visto scene che voi umani...", ha dichiarato con un sorriso amaro, lasciando intendere che le serate alla Gintoneria erano ben più di semplici momenti di svago. Si parla di cifre astronomiche spese in alcolici pregiati, di scommesse clandestine e di presenze tutt'altro che raccomandabili. BRBRLe indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il puzzle complesso di relazioni e interessi che ruotavano attorno a Filippo Champagne e alla sua cerchia. Si attendono sviluppi nelle prossime ore, con possibili nuovi interrogatori e perquisizioni. Il futuro della Gintoneria, un tempo simbolo di lusso e divertimento, appare ora più incerto che mai. BRLa comunità locale è sotto shock. Molti si chiedono come sia stato possibile che attività illecite si consumassero in un luogo così in vista, sotto gli occhi di tutti. La vicenda ha riaperto il dibattito sulla necessità di maggiori controlli nei locali notturni e sulla prevenzione del crimine nel mondo della movida.```

(07-03-2025 08:00)