Ucraina sotto attacco: Zelensky chiede cessate il fuoco aeree e marittime
Ucraina sotto attacco: 261 raid russi, i Mirage francesi in volo
Un massiccio attacco russo ha colpito le infrastrutture energetiche ucraine nelle ultime ore, causando gravi danni e alimentando la crisi umanitaria. Secondo le informazioni diffuse dal Ministero della Difesa di Kiev, si sono registrati ben 261 attacchi, con l'impiego di 67 missili e 194 droni. L'intensità dei bombardamenti ha costretto le autorità a lanciare l'allarme in diverse regioni del paese.
Per la prima volta dal conflitto, i caccia Mirage-2000 francesi hanno sorvolato lo spazio aereo ucraino, a supporto delle operazioni di difesa aerea. Questa partecipazione diretta rafforza il coinvolgimento militare occidentale nella guerra e segna una nuova escalation del conflitto. La presenza di questi caccia moderni è vista come un deterrente alla continua aggressione russa.
La situazione è particolarmente critica a Ternopil, dove la popolazione sta vivendo una grave emergenza ambientale. "L’aria è irrespirabile", hanno denunciato le autorità locali, segnalando un'elevata concentrazione di sostanze inquinanti nell'atmosfera a seguito dei bombardamenti sulle infrastrutture.
Di fronte alla continua ondata di attacchi, il Presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito con forza la richiesta di una tregua in mare e aerea. Zelensky ha sottolineato l'urgenza di un cessate il fuoco per prevenire ulteriori sofferenze alla popolazione civile e per consentire la riparazione delle infrastrutture danneggiate. La comunità internazionale è chiamata a esercitare una maggiore pressione sulla Russia per favorire una soluzione pacifica e porre fine all'escalation della violenza.
L'attacco di ieri sera si aggiunge ad una lunga serie di raid russi mirati ad indebolire la capacità di resistenza ucraina, colpendo ripetutamente obiettivi strategici e civili. Le conseguenze di questi attacchi si ripercuotono pesantemente sulla vita quotidiana della popolazione, con interruzioni di corrente, problemi di approvvigionamento idrico e un costante stato di emergenza. La comunità internazionale sta monitorando con attenzione la situazione, ma finora le azioni concrete per far cessare l'aggressione russa sembrano insufficienti.
Il conflitto in Ucraina continua ad essere una ferita aperta nel cuore dell'Europa, sollevando preoccupazioni per la stabilità regionale e la sicurezza globale. La richiesta di una tregua, lanciata da Zelensky, rappresenta un appello accorato alla ragione e alla pace.
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