Trump concede un mese di respiro all'auto: stop ai dazi per Stellantis, GM e Ford

Trump chiama Stellantis, GM e Ford: un mese di tregua sui dazi

Una mossa inaspettata, un intervento diretto del presidente americano che ha scosso il settore automobilistico globale. Donald Trump, in una serie di telefonate, ha contattato i vertici di Stellantis, General Motors e Ford, concedendo loro una tregua di un mese sui dazi all'importazione di auto e componenti. La decisione, annunciata ieri sera tramite un comunicato stampa dalla Casa Bianca, lascia intendere una possibile rivalutazione della politica commerciale americana nei confronti del settore automobilistico.

La tregua, che scadrà il [data scadenza], consentirà alle tre case automobilistiche americane di pianificare meglio le loro strategie, evitando un impatto immediato e devastante causato dall'aumento dei dazi. Si tratta di una boccata d'ossigeno per aziende che stanno già affrontando sfide considerevoli, tra cui la crisi dei semiconduttori e l'aumento dei costi delle materie prime.

Ma quali sono le ragioni dietro questa decisione improvvisa? Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, l'intervento di Trump è stato motivato dalla necessità di evitare un'escalation delle tensioni commerciali con l'Unione Europea, che ha minacciato ritorsioni in caso di aggravamento dei dazi sulle auto importate negli Stati Uniti. La telefonata con i CEO delle tre aziende americane sembra suggerire una volontà di negoziazione e di ricerca di un accordo più ampio, che potrebbe portare ad una revisione degli accordi commerciali esistenti.

La notizia è stata accolta con una certa cautela dal settore. Mentre le azioni delle tre aziende hanno mostrato un lieve rialzo in borsa, molti analisti rimangono scettici sulla durata di questa tregua. L'incertezza rimane elevata, e la possibilità di una ripresa dei dazi dopo un mese è tutt'altro che remota. Il futuro del settore automobilistico americano, e del rapporto commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, continua ad essere un terreno di forti tensioni.

La dichiarazione ufficiale della Casa Bianca non fornisce dettagli specifici sulle condizioni legate a questa tregua temporanea. Rimane quindi da capire se questa concessione sia legata a specifiche concessioni da parte delle case automobilistiche o se si tratti di una semplice misura temporanea per evitare un impatto immediato sul mercato. Nei prossimi giorni ci aspettiamo ulteriori chiarimenti da parte delle aziende coinvolte e dalle autorità statunitensi. La situazione rimane fluida e merita un attento monitoraggio.

Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda e vi terremo aggiornati con ulteriori informazioni non appena disponibili.

(06-03-2025 07:59)