**Svolta nel caso Luciani: pene severe per i giovani responsabili dell'omicidio.**
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"Giustizia è fatta, ma Crox non vedrà più il sole": Il commento della nonna di Christopher Luciani dopo le condanne
Pescara, [Data odierna] - La sentenza è arrivata, pesantissima. I due minorenni accusati dell'omicidio di Christopher Luciani, brutalmente ucciso con 25 coltellate per un misero bottino di 70 euro, sono stati condannati rispettivamente a 16 e 19 anni di reclusione. Un verdetto che segna, almeno formalmente, la fine di un incubo per la famiglia della vittima, ma che non lenisce il dolore incolmabile per la perdita del giovane.
A commentare la sentenza, con voce rotta dall'emozione, è stata la nonna di Christopher: "La pena è abbastanza giusta. Hanno tolto la vita a mio nipote per pochi spiccioli. Loro vedranno la luce del sole, Crox non più". Parole cariche di rabbia e disperazione, che riflettono il sentimento di una comunità intera sconvolta dalla ferocia del crimine.
L'omicidio, avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara, aveva destato grande scalpore, sollevando interrogativi sulla sicurezza in città e sulla condizione di disagio giovanile. Le indagini, condotte a ritmo serrato, avevano portato rapidamente all'identificazione dei due responsabili, entrambi minorenni e con precedenti penali.
La Procura minorile aveva richiesto pene severe, tenendo conto della gravità del reato, della premeditazione e della crudeltà dimostrata dagli assassini. La sentenza, pur non raggiungendo il massimo della pena prevista per i minori, rappresenta un segnale forte e chiaro da parte della giustizia: la violenza gratuita non resterà impunita.
Resta ora da capire se i due condannati faranno ricorso in appello. Nel frattempo, la famiglia di Christopher cerca di elaborare il lutto, aggrappandosi al ricordo del giovane e alla speranza che la sua morte non sia vana, ma serva da monito per un futuro più sicuro e giusto.
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