Caso Resinovich: nuove prove genetiche, il marito punta il dito su vicini e Sterpin
Super-perizia nel caso Resinovich: Liliana soffocata, colpita prima dell'omicidio
Una nuova, drammatica svolta nel caso della morte di Liliana Resinovich. La super-perizia, attesa con ansia da mesi, ha finalmente fatto luce su alcuni aspetti cruciali della vicenda, confermando la natura omicidiaria del decesso e fornendo dettagli agghiaccianti sulle modalità dell'aggressione. Secondo gli esperti, Liliana è stata soffocata, ma prima di morire ha subito un'aggressione fisica, con colpi che le hanno provocato lesioni.
Il dettaglio più significativo riguarda il ritrovamento di tracce di DNA sulla scena del crimine. Queste tracce, secondo quanto riportato dagli inquirenti, non appartengono né al marito Claudio Sterpin, né ad altre persone coinvolte nelle indagini iniziali. Si tratta di un elemento chiave che apre nuovi scenari investigativi e concentra l'attenzione sulla ricerca dell'identità del killer. L'analisi del DNA è ora fondamentale per identificare il responsabile e ricostruire la dinamica esatta dei fatti.
Claudio Sterpin, marito della vittima e per lungo tempo sotto la lente d'ingrandimento delle indagini, ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la propria posizione in merito all'inchiesta. "Se io sono indagato – ha dichiarato Sterpin – allora devono essere indagati anche i vicini e tutte le persone che avevano contatti con Liliana. Devo conoscere la verità, come tutti noi, e sono certo che la giustizia farà il suo corso". Le sue parole sottolineano la necessità di un'indagine approfondita e senza esclusione di colpevoli.
La perizia, dunque, ha rilanciato le indagini, aprendo nuovi e complessi interrogativi. La scoperta delle tracce di DNA di un soggetto esterno alla cerchia familiare e alle persone più vicine a Liliana, offre una prospettiva inedita sul caso, richiedendo un'attenta analisi di tutti gli elementi raccolti fino ad oggi. La speranza è che questa svolta possa finalmente portare alla luce la verità sulla tragica morte di Liliana Resinovich e alla cattura del responsabile.
La Procura di Trieste sta valutando attentamente i risultati della super-perizia e procederà con le indagini seguendo le nuove piste aperte dalle analisi. L’attenzione è massima sul repertamento delle tracce di DNA e sulla loro possibile correlazione con soggetti inseriti negli atti dell'inchiesta oppure con persone non ancora entrate nel mirino degli inquirenti. Il caso Resinovich, quindi, resta aperto e ricco di suspense, con l'intera Italia che attende con trepidazione ulteriori sviluppi.
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