800 miliardi per la Difesa: il Pd a rischio implosione per la linea di von der Leyen

Governo Meloni in fibrillazione: la politica estera spacca il centrodestra

La premier Giorgia Meloni è stata costretta a convocare un vertice d'emergenza con i vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, nella serata precedente al Consiglio europeo. L'obiettivo? Riunire le forze del centrodestra su una linea comune in politica estera, un'impresa che si sta rivelando più ardua del previsto. Le tensioni interne alla maggioranza sono palpabili, alimentate da divergenze significative sulle strategie internazionali, in particolare sulla questione del riarmo europeo da 800 miliardi di euro, proposta fortemente sostenuta dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

La riunione, tenuta a porte chiuse, ha evidenziato le profonde fratture all'interno del governo. Fonti interne sussurrano di un clima teso, con scambi di opinioni accesi e posizioni inconciliabili su diversi punti cruciali dell'agenda internazionale. L'unità di facciata spesso mostrata pubblicamente sembra scricchiolare sotto la pressione delle diverse sensibilità politiche che compongono la coalizione di governo.

Nel frattempo, le tensioni all'interno del centrodestra si ripercuotono anche sul fronte opposto. La proposta di riarmo europeo, un tema che sta polarizzando il dibattito politico a livello continentale, ha mandato in tilt il Partito Democratico, mettendo a rischio una possibile scissione interna. La prospettiva di un "campo largo" di opposizione appare sempre più remota, definita da alcuni osservatori come un "campo santo", a sottolineare la difficoltà di trovare un'intesa tra le forze politiche di opposizione.

Le divergenze all'interno del centrodestra, evidenziate dalla necessità di un vertice di emergenza a pochi giorni dal Consiglio europeo, lanciano un segnale preoccupante sulla capacità del governo di affrontare le sfide internazionali con coerenza e determinazione. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se la premier Meloni riuscirà a ricompattare la maggioranza e a definire una strategia estera condivisa, oppure se le tensioni interne continueranno a indebolire l'azione del governo sulla scena internazionale. La situazione è in continua evoluzione e richiede un monitoraggio costante.

L'impatto di queste tensioni sulla stabilità del governo rimane incerto, ma l'episodio sottolinea la fragilità di una coalizione che, pur avendo ottenuto una netta vittoria elettorale, deve ora confrontarsi con le difficoltà di governare in un contesto internazionale complesso e caratterizzato da profonde divisioni.

(05-03-2025 04:54)