Ustica: richiesta di archiviazione, la rabbia dei familiari delle vittime
Strage di Ustica: Richiesta di Archiviazione a Roma, la rabbia dei familiari
La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione del fascicolo sulla strage di Ustica, riaprendo una ferita ancora sanguinante per i familiari delle vittime. Una decisione che ha suscitato immediate e forti reazioni, alimentando il sentimento di ingiustizia che da decenni accompagna questa tragedia.
L'istanza di archiviazione, presentata nelle scorse settimane, pone fine ad un'indagine che aveva riaperto le speranze di fare finalmente luce sulle cause della sciagura aerea del 27 giugno 1980, in cui persero la vita 81 persone. L'avvocato Danilo Bonfietti, legale di molte famiglie delle vittime, ha espresso tutta la sua delusione e indignazione: "È inaccettabile. Dopo tutti questi anni, dopo tante battaglie, dopo le tante promesse di verità e giustizia, ci ritroviamo ancora una volta di fronte a un muro di silenzio. I morti non hanno avuto giustizia".
Bonfietti ha sottolineato l'importanza di non arrendersi e di continuare la lotta per la verità: "Non ci fermeremo. Continueremo a combattere per ottenere la verità sulla strage di Ustica, per sapere cosa è realmente accaduto quella notte. Non ci rassegneremo all'oblio, non abbandoneremo la memoria delle vittime". La richiesta di archiviazione, infatti, non chiude definitivamente la vicenda, ma apre la possibilità di ulteriori ricorsi e appelli.
La decisione della Procura di Roma è destinata a generare un acceso dibattito, riaccendendo il faro su una delle pagine più buie della storia italiana. Le numerose teorie sulla strage, dalle ipotesi di un incidente a quelle di un attentato, rimangono ancora oggi oggetto di discussione e alimentano l'incessante richiesta di verità da parte dei familiari delle vittime e dell'opinione pubblica. La speranza è che, nonostante questa nuova battuta d'arresto, la lotta per la verità non si spenga e che le istituzioni non dimentichino l'impegno morale e istituzionale di fare piena luce su questo drammatico evento.
Le associazioni dei familiari delle vittime si sono già mobilitate per organizzare iniziative di protesta e per sollecitare le istituzioni ad agire. La lotta per la verità continua.
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