Trump concede tregua di un mese all'auto: stop ai dazi per Stellantis, GM e Ford
Trump chiama Stellantis, GM e Ford: un mese di tregua sui dazi auto
Una telefonata a sorpresa, un intervento inaspettato: Donald Trump, nonostante non sia più alla Casa Bianca, continua a lasciare il segno sulla scena politica internazionale. Secondo indiscrezioni provenienti da fonti vicine all'ex presidente, Trump avrebbe contattato direttamente i vertici di Stellantis, General Motors e Ford, le principali case automobilistiche americane, per discutere della situazione dei dazi sulle auto importate negli Stati Uniti.
La mossa, a detta di alcuni analisti, sarebbe un tentativo di esercitare ancora una certa influenza sul settore automobilistico, un settore che durante la sua presidenza è stato oggetto di continue attenzioni e di misure protezionistiche. Le fonti riportano che l'ex presidente avrebbe offerto una sorta di "tregua" di un mese, un periodo di tempo in cui i dazi sulle importazioni di auto potrebbero essere sospesi o ridotti.
L'obiettivo? Non è ancora chiaro. Alcune voci parlano di una possibile trattativa per favorire la produzione interna di auto negli Stati Uniti, altre ipotizzano una mossa per mettere pressione all'attuale amministrazione Biden. Certo è che l'azione di Trump ha creato un certo scompiglio nel settore automobilistico, già alle prese con le sfide poste dalla transizione verso i veicoli elettrici e dalla crisi delle materie prime.
Le aziende coinvolte, Stellantis, General Motors e Ford, per il momento non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla telefonata. Tuttavia, la notizia ha immediatamente acceso i riflettori sul delicato equilibrio commerciale tra Stati Uniti e altri paesi, con particolare riferimento a quelli da cui provengono la maggior parte delle auto importate. La tregua di un mese potrebbe rappresentare una finestra di opportunità per trovare soluzioni condivise, ma anche il preludio a un nuovo capitolo di tensioni commerciali.
La situazione rimane fluida e incerta. Nei prossimi giorni, e soprattutto nel corso del mese di tregua, sarà fondamentale seguire gli sviluppi e le reazioni da parte dei governi e delle aziende coinvolte. L'influenza di Trump, nonostante la fine del suo mandato presidenziale, continua a farsi sentire in modo significativo, e questa ultima azione ne è una chiara dimostrazione. Resta da vedere quale sarà l'esito di questa "tregua" e quali saranno le conseguenze a lungo termine per il settore automobilistico mondiale.
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