Caso Resinovich: il marito si difende, dubbi su Sterpin
Lilly Resinovich, il marito Alessandro: "Non l'ho uccisa io. Su Sterpin cose strane..."
Una svolta clamorosa nel caso della morte di Lilly Resinovich scuote ancora una volta Trieste. Il marito, Alessandro, torna a parlare dopo le ultime rivelazioni investigative, dichiarando la propria estraneità ai fatti e sollevando nuovi interrogativi sulla figura di Claudio Sterpin, amico della coppia."Non ho ucciso Lilly", ha affermato con fermezza Alessandro, ribadendo la propria innocenza. Le indagini, infatti, negli ultimi mesi hanno preso una piega inaspettata, con l'emergere di nuovi elementi che hanno contribuito a riaprire il caso. Le dichiarazioni del marito, rilasciate in un'intervista esclusiva, puntano il dito su alcuni aspetti della condotta di Sterpin, definita dall'uomo come "piena di cose strane".
Alessandro non ha fornito dettagli specifici, preferendo lasciare che siano gli inquirenti a chiarire eventuali punti oscuri. Tuttavia, la sua insistenza su alcuni comportamenti poco chiari di Sterpin negli giorni precedenti e successivi alla morte di Lilly lascia intendere un possibile ruolo più rilevante del semplice amico di famiglia, di cui si è parlato molto nel corso delle indagini. L'uomo ha anche espresso la speranza che la verità venga finalmente a galla, permettendo di dare giustizia a Lilly e a se stesso.
La vicenda della morte di Lilly Resinovich continua a tenere banco, alimentando dibattiti e speculazioni. La nuova dichiarazione del marito, unita agli sviluppi investigativi, fa presagire ulteriori colpi di scena. Si attende ora l'evoluzione delle indagini e la possibile individuazione di nuovi indizi che possano contribuire a fare piena luce su questa tragica vicenda che ha scosso profondamente la comunità triestina. L'opinione pubblica, in attesa di ulteriori dettagli, rimane con il fiato sospeso.
La vicenda è seguita con attenzione dalle autorità e dagli organi di informazione. Aggiornamenti saranno pubblicati non appena disponibili.
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