Greenpeace: Maiale gigante accusa il Parlamento sugli allevamenti intensivi
Greenpeace protesta: un anno di silenzio sulla legge "Oltre gli allevamenti intensivi"
ROMA - Un maiale gigante di gomma, gonfio e imponente, campeggia davanti al Parlamento. È la scenografica protesta di Greenpeace, che oggi torna a chiedere a gran voce l'attenzione sulla proposta di legge "Oltre gli allevamenti intensivi", presentata alla Camera ormai un anno fa e ancora ferma. L'organizzazione ambientalista denuncia l'inerzia politica, sollecitando un'immediata discussione e approvazione del testo.
"Un anno è passato, e la situazione degli allevamenti intensivi in Italia non è migliorata, anzi. - dichiara Alessandro, portavoce di Greenpeace Italia - Continuiamo ad assistere a violazioni sistematiche dei diritti degli animali, a un impatto devastante sull'ambiente e a una crescente preoccupazione per la salute pubblica. La proposta di legge 'Oltre gli allevamenti intensivi' rappresenta un'opportunità concreta per cambiare le cose, per garantire una maggiore tutela del benessere animale e per promuovere un modello di allevamento più sostenibile. Non possiamo permettere che questa legge rimanga nel dimenticatoio."
La manifestazione di Greenpeace, che ha visto la partecipazione di numerosi attivisti, è stata accompagnata da una conferenza stampa in cui sono state illustrate nel dettaglio le criticità del settore e le potenzialità della proposta di legge. Si è sottolineato come il testo preveda, tra le altre cose, l'introduzione di standard minimi di benessere animale negli allevamenti, la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di pratiche agricole più rispettose dell'ambiente. La richiesta è chiara: il Parlamento deve affrontare con urgenza questa tematica, evitando ulteriori ritardi e approvando una legge che risponda alle esigenze del pianeta e del benessere animale.
Greenpeace ha lanciato inoltre una petizione online per raccogliere firme a sostegno della legge, invitando i cittadini a unirsi alla richiesta di un'azione politica immediata. La petizione è disponibile sul sito ufficiale dell'organizzazione: www.greenpeace.org/italy/ L'obiettivo è quello di esercitare una forte pressione sul governo e sulle forze politiche affinché si impegnano concretamente a risolvere un problema che, secondo l'associazione, non può più essere ignorato.
La protesta di oggi si inserisce in un quadro più ampio di azioni che Greenpeace sta conducendo a livello nazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche legate agli allevamenti intensivi e per promuovere un cambiamento radicale del settore.
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