**Ustica: Nessuna verità, soccorsi tardivi da Parigi e Washington.**
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Ustica, la Procura di Roma chiede l'archiviazione:
"Nessun colpevole, battaglia aerea e aiuti mancati"
La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'ultima inchiesta riguardante l'abbattimento del Dc-9 Itavia nel cielo di Ustica, avvenuto il 27 giugno 1980. Dopo anni di indagini e perizie, i pubblici ministeri ritengono che lo scenario più plausibile resti quello di una battaglia aerea, escludendo definitivamente la pista della bomba a bordo.
Nonostante gli sforzi profusi, l'inchiesta non è riuscita a individuare responsabilità specifiche. I magistrati sottolineano come "aiuti importanti da Francia e Stati Uniti non siano mai arrivati", ostacolando il raggiungimento della verità. La mancanza di collaborazione internazionale ha reso estremamente complesso ricostruire con precisione gli eventi di quella tragica notte.
La richiesta di archiviazione riapre inevitabilmente il dibattito su Ustica, una ferita ancora aperta nella storia italiana. Le famiglie delle vittime continuano a chiedere giustizia e verità, ma al momento, la strage resta senza colpevoli.
L'attenzione si concentra ora sulle reazioni dei familiari delle vittime e sulle prossime mosse dei loro legali. Sarà cruciale capire se decideranno di opporsi alla richiesta di archiviazione, aprendo nuovi scenari processuali. La vicenda di Ustica, a distanza di oltre quarant'anni, continua ad alimentare interrogativi e a generare un profondo senso di ingiustizia.
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