Ecco un titolo alternativo in italiano: **Gaza: Israele punta alla smilitarizzazione nella prossima fase.**
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Summit al Cairo: Leader Arabi Elaborano Alternativa al Piano di Trump per Gaza
Il Cairo, Egitto - Un summit di emergenza tra leader arabi si è tenuto oggi al Cairo, focalizzato sulla discussione di un piano alternativo alla proposta dell'amministrazione Trump per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese, con particolare attenzione alla situazione nella Striscia di Gaza. La riunione, convocata su invito del Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello di Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Autorità Palestinese.
Fonti diplomatiche riferiscono che il piano alternativo mira a garantire la sicurezza di Israele, ma allo stesso tempo si pone l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei palestinesi a Gaza. Un punto chiave della discussione è la "fase 2" proposta da Israele, che prevede la smilitarizzazione di Gaza.
"La smilitarizzazione è un elemento cruciale per garantire una pace duratura e la sicurezza di entrambi i popoli," ha dichiarato un funzionario governativo egiziano, parlando a condizione di anonimato. Tuttavia, i leader arabi hanno espresso preoccupazioni riguardo alle modalità e alle garanzie che accompagnerebbero tale processo.
Il piano alternativo prevede un ruolo di primo piano per i paesi arabi nella ricostruzione di Gaza e nello sviluppo di progetti infrastrutturali. Si discute anche di un meccanismo di monitoraggio internazionale per garantire il rispetto degli accordi e prevenire il riarmo della Striscia.
"La stabilità della regione dipende dalla capacità di trovare una soluzione giusta e duratura per la questione palestinese," ha sottolineato il Ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi, presente al summit. I risultati del summit saranno presentati nei prossimi giorni alle autorità israeliane e all'amministrazione americana, con l'obiettivo di avviare un dialogo costruttivo.
La comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, consapevole che una nuova escalation nella regione avrebbe conseguenze devastanti.
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