Ecco un titolo alternativo: **Mosca avverte: troppi aiuti minacciano la tregua**
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Kiev: "Abbiamo scorte per sei mesi" - Mosca: "Alt agli aiuti, si potrebbe spingere la pace"
Kiev - In una conferenza stampa tenutasi questa mattina, un portavoce del governo ucraino ha dichiarato che, al momento, le scorte di armi e munizioni sono sufficienti a coprire le esigenze del paese per i prossimi sei mesi. "Siamo grati per il supporto internazionale", ha affermato, "ma confidiamo nella nostra capacità di resistere". BR
Mosca - La reazione da Mosca non si è fatta attendere. Un alto funzionario del Cremlino, parlando a condizione di anonimato, ha affermato che "l'afflusso continuo di armi all'Ucraina non fa altro che prolungare il conflitto e aumentare il numero di vittime". Secondo la fonte, una diminuzione degli aiuti militari occidentali potrebbe "spingere Kiev a sedersi al tavolo dei negoziati e trovare una soluzione pacifica alla crisi". BR
Analisi - Le dichiarazioni, seppur provenienti da fonti diverse e con obiettivi contrapposti, mettono in luce la complessa situazione in cui versa il paese. Da un lato, Kiev ribadisce la propria determinazione a difendersi e la sua dipendenza dagli aiuti esterni; dall'altro, Mosca insiste sulla necessità di un cessate il fuoco e di un ritorno al dialogo, attribuendo la responsabilità del protrarsi del conflitto al sostegno militare occidentale. BR
Ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni, con diversi incontri diplomatici in programma tra i principali attori internazionali. La speranza è che si possa trovare una via d'uscita dalla crisi che sta devastando la regione. BR
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