Ustica, cala il sipario? Roma verso l'archiviazione, dolore e rabbia dei familiari.
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Ustica, la Procura di Roma chiede l'archiviazione: "Nessuna prova per la battaglia aerea"
La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980, in cui persero la vita 81 persone. La decisione arriva dopo anni di indagini e perizie, che non sono riuscite a individuare i responsabili del disastro aereo.
Secondo i pm, la pista privilegiata resta quella della battaglia aerea, con il coinvolgimento di aerei militari di diverse nazioni. Tuttavia, nonostante gli sforzi investigativi, non sono state acquisite prove sufficienti per identificare con certezza i velivoli coinvolti e i loro piloti. La mancanza di elementi concreti ha quindi portato alla richiesta di archiviazione.
L'annuncio ha suscitato forte delusione e amarezza tra i familiari delle vittime. Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione Parenti delle Vittime di Ustica, ha espresso il suo dolore e la sua frustrazione: "I morti non hanno avuto giustizia. È una ferita che non si rimarginerà mai".
La richiesta di archiviazione segna una nuova, dolorosa tappa in una vicenda che da oltre quarant'anni tormenta la storia italiana. Resta l'interrogativo su cosa realmente accadde quella notte nei cieli di Ustica e chi furono i responsabili di questa tragedia.
L'inchiesta, negli anni, ha visto diverse ipotesi susseguirsi, dal cedimento strutturale del DC-9 all'esplosione di una bomba a bordo. Ma la teoria della battaglia aerea, con il coinvolgimento di aerei militari stranieri, è sempre rimasta la più accreditata, seppur mai provata in maniera definitiva.
Ora la parola passa al giudice per le indagini preliminari, che dovrà valutare la richiesta di archiviazione e decidere se accoglierla o disporre ulteriori accertamenti.
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