Scomparsa Trentini, Venezia in preghiera: via al digiuno solidale.
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Digiuno a Staffetta per Alberto Trentini: Venezia in Prima Linea per la Liberazione del Cooperante in Venezuela
Venezia – Parte oggi un'iniziativa di forte impatto per sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare le autorità competenti alla liberazione di Alberto Trentini, il cooperante italiano arrestato a Caracas lo scorso 15 novembre. Familiari e amici hanno lanciato un digiuno a staffetta che si protrarrà per tutto il mese di marzo, un gesto estremo per tenere alta l'attenzione sul caso e chiedere il suo immediato rilascio.
La città lagunare si fa portavoce di questa battaglia di civiltà, con una serie di eventi e momenti di preghiera organizzati in diverse zone. L'iniziativa, denominata "Ventiquattr'ore a turno senza cibo per Alberto", vede la partecipazione di numerosi volontari pronti a sacrificarsi per la causa. L'obiettivo è chiaro: fare pressione sul governo venezuelano e ottenere risposte concrete sulla situazione di Trentini, di cui si hanno poche notizie certe.
Il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, ha dichiarato che il Governo italiano è pienamente consapevole della gravità della situazione e sta lavorando incessantemente per garantire la tutela e il rientro in patria di Alberto Trentini. "Abbiamo attivato tutti i canali diplomatici e stiamo monitorando costantemente gli sviluppi", ha affermato. La Farnesina è in stretto contatto con l'ambasciata italiana a Caracas per seguire da vicino il caso e fornire assistenza legale e consolare al cooperante.
L'iniziativa del digiuno a staffetta non è isolata. Diverse associazioni umanitarie e organizzazioni non governative hanno espresso la loro solidarietà a Trentini e alla sua famiglia, chiedendo un intervento immediato della comunità internazionale. Si moltiplicano gli appelli sui social media e le petizioni online per chiedere la sua liberazione.
La speranza è che questo gesto di solidarietà e l'impegno delle istituzioni possano portare presto alla liberazione di Alberto Trentini e al suo ritorno a casa. Il digiuno a staffetta continuerà fino a quando non si avranno notizie positive sul suo rilascio.
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