Schettino, slitta ad aprile la decisione sulla semilibertà per l'ex comandante della Concordia.

**Schettino, slitta ancora l'udienza per la semilibertà: il naufragio della Costa Concordia pesa come un macigno**
L'attesa è rimandata. L'udienza decisiva per valutare la richiesta di semilibertà presentata dall'ex comandante, condannato in via definitiva nel 2017 a 16 anni di reclusione per il tragico naufragio della *Costa Concordia*, è stata rinviata ad aprile. Il rinvio, comunicato in questi giorni, getta un'ombra di incertezza sul futuro immediato di Schettino, detenuto presso il carcere di Rebibbia.
***Il naufragio, avvenuto tra il 12 e il 13 gennaio 2012 di fronte all'Isola del Giglio, costò la vita a 32 persone*** e segnò indelebilmente la storia della navigazione italiana e mondiale. Le conseguenze legali e mediatiche sono state enormi, con un processo lungo e complesso che ha visto Schettino al centro di accese polemiche.
La richiesta di semilibertà, presentata dai suoi legali, prevede la possibilità per l'ex comandante di svolgere attività lavorative all'esterno del carcere durante il giorno, rientrando in cella la sera. *Una prospettiva che ha suscitato reazioni contrastanti*, tra chi ritiene che Schettino abbia scontato una parte significativa della sua pena e chi, invece, considera prematura una misura di questo tipo, alla luce della gravità del disastro e del dolore ancora vivo dei familiari delle vittime.
La decisione del tribunale di sorveglianza, quindi, è particolarmente delicata e richiederà un'attenta valutazione di tutti gli elementi in gioco. Al momento, non sono trapelate indiscrezioni sulle motivazioni specifiche del rinvio, ma è plausibile che il tribunale abbia ritenuto necessario un ulteriore approfondimento della situazione.
Il *destino di Schettino resta appeso a un filo*, mentre il ricordo della *Costa Concordia* e delle vittime innocenti continua a pesare come un macigno sulla coscienza collettiva.

(04-03-2025 13:31)