Ecco un titolo riformulato: **Caso Resinovich: Liliana deceduta sul posto, segni incompatibili con l'ipotesi di suicidio.**

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Svolta nel caso Resinovich: Asfissia meccanica e tracce di terzi

Trieste, [Data Odierna] - Un nuovo capitolo si apre nell'intricata vicenda della scomparsa e del decesso di Liliana Resinovich. Le ultime perizie medico-legali, rese note oggi, delineano un quadro inquietante, radicalmente diverso dalle ipotesi iniziali.BRAsfissia meccanica indotta da terzi: Questo il responso inequivocabile degli esperti. La donna, 63 anni, sarebbe morta per soffocamento, causato da un'azione esterna. Una conclusione che ribalta completamente le speculazioni precedenti e apre nuovi scenari investigativi.BRUlteriori elementi di spicco emergono dall'analisi dei reperti. Microtracce di peli, appartenenti a un soggetto terzo, sono state rinvenute sui sacchetti che avvolgevano il corpo, sul pube e sugli indumenti della Resinovich. Un dettaglio che, se confermato da ulteriori accertamenti del RIS, potrebbe fornire un'identità al presunto responsabile.BRLa perizia sembra inoltre confermare che il luogo del ritrovamento del corpo sia anche quello del decesso. Le lesioni riscontrate, si legge nel rapporto, sarebbero compatibili con l'azione di terzi.BRLe indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste, si concentrano ora sulla ricerca dell'identità della persona a cui appartengono i peli rinvenuti. Gli inquirenti non escludono alcuna pista e stanno vagliando tutte le possibili connessioni tra la vittima e i suoi conoscenti. Si prevedono sviluppi significativi nelle prossime settimane, mentre la città di Trieste attende risposte in questo caso che ha scosso profondamente l'opinione pubblica.BRÈ doveroso precisare che, in attesa di ulteriori conferme e sviluppi investigativi, queste rimangono al momento ipotesi investigative. La prudenza è d'obbligo nel trattare una vicenda così delicata e complessa.

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(05-03-2025 13:35)