Pd e von der Leyen: Serve un massiccio riarmo per fermare la Russia
Pd e l'urgenza di un'Europa armata: "Armarsi massicciamente è indispensabile"
Il Partito Democratico alza la voce sulla necessità di un'Europa militarmente più forte, in un contesto geopolitico profondamente mutato. In una recente dichiarazione di sostegno alle parole di Ursula von der Leyen, il Pd ha sottolineato l'urgenza di un aumento significativo delle capacità di difesa del continente europeo. La frase chiave: "Purtroppo è indispensabile se vogliamo avere un ruolo nelle vicende di questo tempo a fronte anche dell'abbandono dell'Europa da parte degli Stati Uniti, dall'altra incide il come, anche perché non si deve dimenticare che la difesa comune era uno dei pilastri del manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli", riassume efficacemente la posizione del partito.
Secondo il Pd, la crescente aggressività russa rappresenta una minaccia concreta per la stabilità europea. Il rischio di un'invasione su vasta scala, che potrebbe coinvolgere buona parte del continente, è considerato reale e impone una risposta altrettanto decisiva. L'affermazione "Armarsi in modo massiccio? Indispensabile. Rischiamo che la Russia invada mezza Europa" evidenzia la gravità percepita dalla situazione e la necessità di un cambio di passo significativo nella politica di difesa europea.
Questa posizione del Pd si inserisce in un dibattito più ampio sull'autonomia strategica europea, un tema divenuto sempre più centrale a seguito della guerra in Ucraina. L'allarme lanciato dal partito evidenzia la necessità di una maggiore integrazione militare tra gli Stati membri dell'Unione Europea, andando oltre le mere dichiarazioni di principio. Si tratta di un passaggio cruciale per garantire la sicurezza e la sovranità del continente, un obiettivo che, secondo il Pd, richiede un impegno economico e politico sostanzioso.
La citazione del Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli rappresenta un riferimento importante, ricordando come l'idea di un'Europa unita e capace di difendersi da sola sia un progetto di vecchia data, oggi più attuale che mai. L'auspicio è che questa presa di posizione del Pd possa contribuire a far avanzare il dibattito e a spingere verso una politica di difesa europea più robusta ed efficace, in grado di far fronte alle sfide del presente e del futuro.
Il dibattito sulla difesa europea non è certo nuovo, ma la sua urgenza è ora amplificata dal conflitto in Ucraina e dalle incertezze sulla posizione degli Stati Uniti. La PESC (Politica Estera e di Sicurezza Comune) dell'Unione Europea rappresenta un punto di riferimento, ma necessita di un rafforzamento concreto e coordinato per diventare effettivamente una forza dissuasiva credibile.
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