Governo italiano respinge proposta di invio truppe in Ucraina

Meloni: No a truppe in Ucraina, sfida a Macron e risposta a Trump

Giorgia Meloni ha ribadito con fermezza la posizione italiana sulla guerra in Ucraina, smentendo le pressioni provenienti da Parigi e Londra. In una conferenza stampa fiume, la premier ha affossato il piano proposto da Emmanuel Macron e Keir Starmer per l'invio di truppe italiane sul territorio ucraino, dichiarando senza mezzi termini: "L'Italia non invierà soldati in Ucraina".

La dichiarazione, forte e chiara, arriva in un momento di crescente tensione internazionale. Meloni ha sottolineato la necessità di mantenere un approccio equilibrato, privilegiando la diplomazia e il sostegno umanitario, piuttosto che un intervento militare diretto. "Crediamo fermamente nella necessità di una soluzione pacifica" ha affermato la premier, ribadendo l'impegno italiano per la ricostruzione post-bellica e per l'assistenza ai rifugiati.

La conferenza stampa non si è limitata alla questione ucraina. La premier ha anche risposto alle recenti dichiarazioni di Donald Trump sui dazi, ribadendo la volontà dell'Italia di difendere i propri interessi commerciali e di mantenere un rapporto solido, ma fermo, con gli Stati Uniti. "L'Italia è un partner affidabile, ma non accetterà pressioni sleali" ha dichiarato Meloni, mostrando determinazione nel gestire i rapporti internazionali con autorevolezza.

Infine, spazio anche ad un breve commento sulla kermesse canora di Sanremo, con la premier che ha evitato di entrare nel merito delle polemiche, limitandosi ad esprimere un giudizio positivo sull'evento in termini di promozione del Made in Italy nel mondo. "Sanremo è un evento importante per la nostra nazione, un veicolo di promozione della cultura e dell'immagine del nostro Paese all'estero" ha concluso. La fermezza mostrata su temi cruciali come la guerra in Ucraina e il confronto con gli Stati Uniti, conferma l'immagine di una Meloni decisa e consapevole del ruolo internazionale dell'Italia. Un'immagine che, a giudicare dalle reazioni internazionali, non sembra destinata a passare inosservata.

La posizione della premier ha suscitato un acceso dibattito politico, con reazioni contrastanti da parte delle opposizioni.

(04-03-2025 04:45)