Vauro: Francesco, più comunista di Schlein? Un ateo prega per lui.

Vauro: "Papa Francesco più comunista di Schlein. Sono ateo, ma prego per lui"

Il vignettista Vauro Senesi, noto per le sue pungenti satire politiche, ha rilasciato una dichiarazione sorprendente, commentando il pontificato di Papa Francesco. Intervistato da Affari Italiani, Senesi, dichiaratamente ateo, ha affermato che il Pontefice è "più comunista di Elly Schlein". Una frase forte, che ha immediatamente acceso il dibattito.

"Sono ateo, ma prego per lui", ha aggiunto Vauro, sottolineando un paradosso che riflette la complessità del suo pensiero e del suo rapporto, evidentemente contraddittorio, con la figura del Papa. L'artista non ha risparmiato le critiche al governo Meloni, spesso oggetto delle sue vignette, ma ha riconosciuto in Francesco una visione sociale, a suo dire, più radicale di quella della segretaria del Partito Democratico.

La dichiarazione di Vauro non è una semplice provocazione. Il vignettista ha sempre dimostrato una forte sensibilità per le tematiche sociali, spesso schierandosi a difesa dei più deboli e criticando le ingiustizie. In questo caso, la sua valutazione di Papa Francesco sembra derivare da una lettura delle politiche sociali del Vaticano, interpretate come più progressiste e attente alle problematiche economiche e sociali rispetto alle posizioni politiche della leader del PD.

La frase di Vauro, ovviamente, è destinata a generare polemiche. La sua aperta ammirazione, pur nella sua dichiarata ateità, per una figura religiosa di così alto profilo, unita alla critica implicita a Schlein, solleva diverse questioni, aprendo un dibattito sulle diverse interpretazioni della sinistra politica e sulle diverse forme di impegno sociale. Sarà interessante osservare le reazioni della politica italiana a questa inaspettata affermazione.

Il commento di Vauro, pubblicato su Affari Italiani, rappresenta un'occasione per riflettere sul ruolo della Chiesa nella società contemporanea e sul confronto tra diverse ideologie, in un panorama politico italiano in continua evoluzione. L'ironia e la provocazione tipiche dello stile di Vauro, in questo caso, aprono un dialogo, per quanto inaspettato, sulle prospettive di una sinistra attenta ai temi sociali.

(04-03-2025 11:10)