Ramadan a Gaza: tra speranza e resistenza
La 22enne di Gaza: "Un Ramadan tra paura e resistenza"
Una giovane donna racconta la sua esperienza durante il Ramadan sotto i bombardamenti a Gaza.GAZA CITY - Il suono delle preghiere si mescola al fragore delle esplosioni. Questo è il Ramadan a Gaza, nel 2024, secondo il racconto di Aisha, una giovane donna di 22 anni. La sua testimonianza, raccolta telefonicamente, dipinge un quadro straziante della realtà vissuta dalla popolazione palestinese sotto l'assedio.
“Mentre alziamo le mani in preghiera, il nostro unico desiderio è che i nostri cari rimangano vivi per un altro giorno”, afferma Aisha con la voce tremante ma decisa. “Il digiuno, durante questo Ramadan, ha un significato completamente diverso. Non è solo una pratica religiosa, ma un atto di resistenza, un simbolo di speranza in mezzo alla disperazione.”
Aisha descrive le notti insonni trascorse nei rifugi antiaerei, il terrore che si insinua nel cuore ad ogni sirena, la paura per la sua famiglia e i suoi amici. “I bambini piangono, gli adulti sono esausti, ma la nostra comunità si stringe, si aiuta a vicenda. Ci diamo forza, condividiamo ciò che abbiamo, anche se è poco.”
La giovane donna sottolinea l'importanza della solidarietà e della resistenza del popolo palestinese di fronte all'aggressione. “Non ci arrendiamo. Continueremo a pregare, a resistere, a sperare in un futuro di pace e giustizia.”
La sua storia, carica di dolore ma anche di resilienza, è un grido silenzioso che si leva da Gaza, un appello alla comunità internazionale affinché si faccia sentire per porre fine alla violenza e garantire la protezione dei civili.
Le immagini che arrivano da Gaza sono agghiaccianti: case distrutte, ospedali colpiti, famiglie sfollate. La situazione umanitaria è critica, con una drammatica carenza di cibo, acqua e medicine.
La testimonianza di Aisha, e di tanti altri palestinesi, è un monito per il mondo. È una testimonianza della sofferenza inflitta, ma soprattutto della straordinaria forza d'animo di un popolo che lotta per la sua sopravvivenza e per il diritto alla libertà. L'UNRWA sta lavorando incessantemente per fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza.
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