Esercito europeo: Schlein sfida von der Leyen
Pd attacca il piano Ue da 800 miliardi: "Riarmo, non difesa comune"
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha duramente criticato il piano della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per un aumento di 800 miliardi di euro destinati alla spesa militare europea. Secondo Schlein, questo piano rappresenta un pericoloso passo verso il riarmo nazionale, anziché la costruzione di una vera difesa comune."Serve una difesa comune europea, non un riarmo nazionale. Il piano presentato dalla Commissione Europea è un passo nella direzione sbagliata", ha dichiarato Schlein, sottolineando la necessità di investimenti prioritari in settori cruciali come la sanità e l'istruzione. La leader dem ha espresso preoccupazione per l'eccessiva focalizzazione sulla spesa militare, a scapito di altre priorità fondamentali per il benessere dei cittadini europei.
Anche l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha espresso il suo dissenso, definendo il piano della von der Leyen una "furia bellicista". Il leader del Movimento 5 Stelle ha ribadito la necessità di investire in soluzioni pacifiche e diplomatiche per la risoluzione dei conflitti, sottolineando il rischio di una corsa agli armamenti che potrebbe destabilizzare ulteriormente la situazione geopolitica.
La dichiarazione di Conte evidenzia una netta spaccatura all'interno del panorama politico italiano riguardo al piano della Commissione Europea. Mentre il governo Meloni, fino ad ora, ha mantenuto un profilo più cauto, l'opposizione di sinistra si mobilita contro quello che viene definito un pericoloso aumento della spesa militare, con ripercussioni negative sul bilancio sociale del paese e sul futuro dell'Unione Europea.
La discussione si concentra ora sul modo in cui i fondi verranno effettivamente allocati e sulle reali implicazioni del piano per la sicurezza e la stabilità europea. L'opposizione chiede maggiore trasparenza e un dibattito pubblico approfondito prima di qualsiasi decisione definitiva. La proposta di Von der Leyen apre un ampio fronte di dibattito politico, con importanti implicazioni per la politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea. La posizione del Partito Democratico, chiaramente critica, segna un punto di rottura all'interno del confronto sull'azione europea in materia di difesa.
Il dibattito si preannuncia acceso e le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l'evoluzione della posizione italiana e europea sul piano presentato dalla Commissione.
(