Emissioni auto: Bruxelles concede tre anni di tregua agli obiettivi Ue
Auto, Ue concede tre anni di respiro sulle emissioni CO2: la corsa alla decarbonizzazione rallenta?
Bruxelles concede un'ulteriore proroga agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per le auto.La Commissione Europea ha deciso di concedere tre anni in più, fino al 2035, per raggiungere gli ambiziosi target di riduzione delle emissioni di anidride carbonica per le vetture nuove. Una decisione che, se da un lato offre un respiro alle case automobilistiche, dall'altro solleva interrogativi sulla reale volontà di accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile. La scadenza precedente, fissata al 2030 per il raggiungimento di determinati livelli di riduzione, risultava per molti produttori troppo stringente, considerata la complessità del processo di transizione tecnologica e la necessità di adeguare le infrastrutture.
"Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati", ha dichiarato il Commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, in una recente conferenza stampa, sottolineando però l'importanza di un approccio graduale e realistico. L'allungamento dei tempi, secondo le dichiarazioni ufficiali, mira a garantire un'implementazione efficace delle normative senza penalizzare eccessivamente il settore automobilistico, un pilastro fondamentale dell'economia europea.
La decisione, tuttavia, non è esente da critiche. Molti ambientalisti e associazioni per la tutela del clima denunciano un rallentamento del processo di decarbonizzazione, considerando i tre anni di proroga un passo indietro rispetto agli impegni presi a livello internazionale per contrastare il cambiamento climatico. L'urgenza di ridurre le emissioni, infatti, è sempre più pressante, alla luce degli ultimi rapporti scientifici che evidenziano la gravità della situazione.
Il dibattito è aperto e vede contrapposte le esigenze del settore industriale, che richiede tempi più ampi per adeguarsi alle nuove normative, e le pressioni della società civile, che chiede un'azione più decisa e immediata. La sfida ora è quella di trovare un equilibrio tra la necessità di sostenere l'industria automobilistica europea e quella di rispettare gli impegni internazionali per la riduzione delle emissioni di gas serra. Un percorso complesso che richiede una pianificazione strategica accurata e un costante monitoraggio dei progressi. La Commissione Europea ha ribadito l'importanza di investimenti mirati in ricerca e sviluppo, infrastrutture di ricarica e tecnologie innovative per accelerare la transizione verso un futuro a zero emissioni. Il successo di questa transizione dipenderà dalla capacità di tutti gli attori coinvolti – istituzioni, industria e cittadini – di collaborare e di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Per approfondire: Euronews Consiglio dell'Unione Europea
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