Dazi al 25%: la contromossa di Cina e Canada alla decisione di Trump
La furia di Pechino: Washington stringe la morsa, Messico nel mirino
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina si intensifica, con Washington accusata da Pechino di minare il sistema commerciale multilaterale. L'escalation è stata innescata dall'imposizione di dazi del 25% su alcune importazioni messicane, una decisione che ha riacceso le tensioni e suscitato forti reazioni da parte di Cina e Canada.
"Gli Stati Uniti, con le loro azioni unilaterali, stanno seriamente danneggiando l'ordine commerciale globale e minando gli sforzi per una crescita economica sostenibile", ha dichiarato il portavoce del Ministero del Commercio cinese, Gao Feng, durante una conferenza stampa.
La decisione di Trump di imporre dazi aggiuntivi al Messico, inizialmente giustificata con la necessità di frenare il flusso migratorio, ha colpito duramente l'economia messicana, provocando un'immediata risposta da parte del governo di Città del Messico. Il Ministro dell'Economia messicano, ha espresso profonda preoccupazione, sottolineando l'impatto negativo sui settori chiave dell'economia nazionale e chiedendo un dialogo costruttivo per risolvere la questione.
La Cina, già impegnata in una complessa battaglia commerciale con gli Stati Uniti, ha risposto con fermezza alle nuove misure di Washington. Non sono ancora state rese note le azioni specifiche, ma il Ministero del Commercio cinese ha fatto trapelare l'intenzione di adottare contromisure, in linea con gli accordi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), ma anche di perseguire strade alternative per proteggere i propri interessi.
Anche il Canada, stretto alleato degli Stati Uniti nel contesto del NAFTA/USMCA, ha espresso preoccupazione per la decisione di Washington, sottolineando la necessità di un approccio multilaterale e di un rispetto delle regole internazionali del commercio. Il governo canadese ha ribadito il suo impegno a collaborare con il Messico per affrontare le sfide poste dalle nuove politiche commerciali statunitensi.
L'escalation della guerra commerciale rischia di avere conseguenze globali significative, con un impatto negativo sulle catene di approvvigionamento e sulla crescita economica mondiale. Gli esperti avvertono della necessità di una de-escalation immediata e di un ritorno al dialogo per trovare soluzioni condivise e durature.
La situazione rimane fluida e incerta, con gli occhi del mondo puntati sulle prossime mosse di Washington, Pechino e Città del Messico. Il futuro del sistema commerciale multilaterale appare sempre più nebuloso.
Per approfondimenti: Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC)
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