Vauro: Francesco, più comunista di Schlein? Un ateo prega per lui.

Vauro: "Papa Francesco più comunista di Schlein. Preghiere per lui, anche da ateo"

Il vignettista Vauro Senesi, da sempre vicino alla sinistra, ha rilasciato una dichiarazione sorprendente, definendo Papa Francesco "più comunista di Elly Schlein". Una frase che ha immediatamente acceso il dibattito, soprattutto per il contesto in cui è stata pronunciata: un'intervista incentrata sulla drammatica situazione bellica in Ucraina e sulla necessità di una pace immediata.

Senesi, noto per il suo stile pungente e la sua critica sociale spesso impietosa, ha sottolineato l'urgenza di porre fine al conflitto, affermando che "lottare per la pace adesso è prioritario". Per lui, la posizione del Papa rappresenta un'importante voce autorevole nel panorama internazionale, un faro di speranza in un momento di profonda oscurità.

La dichiarazione, apparentemente paradossale data la sua nota ateità, è stata chiarita dallo stesso Senesi: "Sono ateo, ma prego per lui". Un'affermazione che evidenzia non solo la stima per il Pontefice, ma anche la preoccupazione per la sua stessa sicurezza e per l'impegno spesso solitario a favore della pace.

La scelta di paragonare il Papa alla leader del Partito Democratico, Elly Schlein, è stata interpretata da molti come un modo per evidenziare la coerenza e la fermezza delle posizioni pacifiste di entrambi, seppur con prospettive ideologiche diverse. Vauro, infatti, non si limita a invocare la pace, ma sollecita un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, denunciando le responsabilità di chi alimenta il conflitto.

L'affermazione di Vauro ha inevitabilmente innescato una serie di reazioni, alimentando un dibattito già acceso sulle diverse posizioni riguardo la guerra in Ucraina. Indipendentemente dalle interpretazioni, resta evidente l'intensità dell'appello alla pace lanciato dal vignettista, un appello che, a suo dire, trova un'eco potente nelle parole e nelle azioni di Papa Francesco. Le parole di Vauro costituiscono un'opinione forte e provocatoria, ma anche un invito a riflettere sulla necessità di superare le divisioni ideologiche di fronte alla tragedia della guerra.

La situazione in Ucraina continua ad essere al centro del dibattito pubblico internazionale e la ricerca di una soluzione pacifica rimane una priorità assoluta. L'intervento di Vauro, con le sue dichiarazioni audaci, contribuisce ad arricchire il panorama delle opinioni in gioco, stimolando un confronto necessario e urgente.

(04-03-2025 11:10)