Zelensky nel mirino di Trump: la strategia della delegittimazione. Un'analisi.
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L'Agguato Istituzionale nella Sala Ovale: Zelensky nel Mirino del Cerimoniale Trumpiano
Washington, D.C. - La recente visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, pur presentata come un segno di sostegno, ha sollevato non poche sopracciglia tra gli addetti ai lavori del cerimoniale internazionale. La Sala Ovale, teatro di incontri storici e diplomatici cruciali, si è trasformata in un palcoscenico dove, secondo alcuni esperti, si è consumato un vero e proprio "agguato istituzionale" ai danni del leader ucraino.BRBRL'ex presidente Donald Trump, noto per il suo stile comunicativo non convenzionale e per la sua abilità nel dominare la scena, sembra aver orchestrato una serie di scelte atte a delegittimare la figura di Zelensky agli occhi del pubblico americano e, di riflesso, della comunità internazionale.BRBRUn elemento chiave è stata la disposizione dei posti a sedere. Solitamente, in incontri di questa portata, i due leader sono posizionati frontalmente, simbolo di parità e rispetto reciproco. In questo caso, invece, Zelensky è stato relegato a una posizione laterale, quasi marginale, rispetto a Trump, che ha dominato l'incontro con la sua presenza fisica e verbale.BRBR"È una sottile arte quella del cerimoniale," spiega un ex diplomatico che ha preferito rimanere anonimo. "Ogni dettaglio, dalla scelta dei colori alla disposizione dei simboli, contribuisce a creare un'immagine ben precisa. In questo caso, l'immagine trasmessa è stata quella di un Zelensky in una posizione di inferiorità."BRBRUn altro aspetto che ha suscitato critiche è stato l'uso del linguaggio. Trump ha ripetutamente interrotto Zelensky, focalizzandosi su temi a lui cari, come le presunte ingerenze nelle elezioni americane e la necessità di un maggiore contributo economico da parte dell'Europa, relegando la questione ucraina a un ruolo secondario.BRBRLa strategia sembra chiara: minare la credibilità di Zelensky, presentandolo come un leader debole e dipendente dall'aiuto americano, rafforzando al contempo la propria immagine di uomo forte e decisionista. Un gioco sottile, ma con conseguenze potenzialmente devastanti per il futuro dell'Ucraina e per gli equilibri geopolitici internazionali.
Aggiornato il: 27 Settembre 2024
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